Americani e sovietici con 12 astronauti «affollano» il cielo

Americani e sovietici con 12 astronauti «affollano» il cielo Il via a due spedizioni Americani e sovietici con 12 astronauti «affollano» il cielo CAPE CANAVERAL. Lo spazio è sempre più affollato con sovietici e americani che si sfidano fra le stelle tramite ricerche scientifiche ed esperimenti collegati ai ritmi vitali. Con la partenza di sette astronauti americani a bordo del traghetto «Columbia» e l'invio, 84 minuti più tardi, di tre passeggeri nella capsula sovietica «Soyuz tm-11» (che raggiungeranno altri due cosmonauti sulla stazione orbitale «Mir») per la prima volta nella storia dodici uomini orbitano nello spazio contemporaneamente. Il precedente record di «affollamento» nello spazio risale al 1984, quando parallele missioni americane e sovietiche avevano consentito a undici persone di trovarsi insieme nello spazio. La spedizione sovietica è caratterizzata dalla presenza del primo giapponese nello spazio. Si tratta del giornalista Toyohiro Akiyama, 48 anni, della rete televisiva Tbs. In compagnia dei quattro cosmonauti sovietici, svolgerà il suo lavoro trasmettendo quotidianamente servizi radio e tv sull'attività a bordo di un'astronave. Per partecipare al volo con Akiyama, che è stato ex capo dell'ufficio di Washington della rete televisiva nipponica, la Tbs ha pagato all'ente spaziale sovietico «Glavkosmos» dieci milioni di dollari (oltre 11 miliardi di lire). Oltre al lavoro giornalistico, Akiyama compirà esperimenti scientifici, sul comportamento umano (in particolare sul sonno) e su quello delle rane (ve ne sono alcune sulla «Soyuz» sovietica) in assenza di gravità. Il giapponese, come mascotte, ha una graziosa bambolina, simile a quella che il primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin, portò con sé sulla capsula Vostok nell'aprile 1961. Il traghetto spaziale «Soyuz tm-11» è partito ieri mattina, come da programma, alle 11,13 ora di Mosca (le 9,13 in Italia) dal cosmodromo di Baikonur in Asia Centrale). A bordo, con Akiyama, il colonnello Viktor Afanasiev, comandante della missione spaziale, e Musa Manarov. Ma i tre, dicevamo, non saranno soli nello spazio: poco più di un'ora prima, sette astronauti americani erano partiti con il traghetto «Columbia» per una missione che rappresenta il ritorno della Nasa alla piena attività e contrassegna il momento di massimo «affollamento» umano dello spazio. I tre della «Soyuz» raggiungeranno domani la stazione orbitale «Mir» sulla quale si trovano Ghennadi Strekalov e Ghennadi Manakov, in volo dal primo agosto scorso. Il 10 dicembre la capsula spaziale «Soyuz tm-11» si staccherà dalla «Mir» per riportare gli astronauti sulla Terra, insieme con il giornalista giapponese. A bordo resteranno Afanasiev e Manarov (quest'ultimo un veterano dello spazio, vi rimase un anno, tra il 1987 e il 1988), per una missione della durata prevista di 169 giorni. Molto più breve il viaggio degli americani: il «Columbia» resterà nello spazio solo 10 giorni, sufficienti comunque .a portare a compimento una missione astronomica che, studiando soprattutto le fonti dei raggi x e ultravioletti, potrebbe fare nuova luce sull'origine dell' universo. Va ricordato che al lancio del traghetto statunitese hanno assistito anche, per la prima volta, due astronauti italiani, Franco Malerba e Umberto Guidoni.

Persone citate: Afanasiev, Akiyama, Franco Malerba, Strekalov, Umberto Guidoni, Viktor Afanasiev, Yuri Gagarin

Luoghi citati: Asia Centrale, Columbia, Italia, Mosca, Washington