Omicidi ancora insoluti

Omicidi ancora insoluti Omicidi ancora insoluti Con la morte di Giorgio Sedita si allunga ulteriormente l'elenco degli uccisi senza un perché negli ultimi anni. Persone senza precedenti penali o legami con il mondo della malavita. Le indagini sono state complesse, ma nessuno dei casi ha avuto risposte sicure. Solo sospetti. Nulla si sa di chi ha ucciso lo scorso mese nel Pinerolese, Emilio Bertin, 76 anni, mettendo poi il cadavere nel bagagliaio della sua auto e appiccandovi il fuoco. Com'è ancora avvolto nel mistero l'assassino di Rosario Bruno, 37 anni, il ferroviere sgozzato nella sua casa, in via Chiesa della Salute 126, il 29 aprile '89. La catena di omicidi insoluti comprende anche sette storie di donne uccise in alloggi: la vicenda più vicina nel tempo è quella di Angela Telesca, una colf di 20 anni, annegata nella vasca da bagno dell'appartamento dove prestava servizio, in Lungopò Antonelli 17. Continuano quindi le domande senza risposta. trato con due colpi uno alla milza e l'altro al cuore, mentre sta disperatamente tentando di infilare dei pallini nel fucile. Ma la posizione «innaturale» del cadavere fa addirittura prospettare l'idea che sia stato in qualche modo composto. Il cognato. Ha sparato anche lui, con un fucile da caccia, un unico colpo in direzione della campagna, contro un'ombra scura; quasi di sicuro dopo le 20. Lo sconosciuto preso di mira è lo stesso intravisto almeno un quarto d'ora prima dalla figlia Antonella, moglie di Giorgio: spaventata per non aver ottenuto alcuna risposta dopo aver chiamato il marito è corsa a chie¬ Ivano Barbiere