Acna prò e contro Cengio assediata di Bru. Ba.

Acna, pro e contro Cengio assediata Settemila in corteo in Valle Bormida Acna, pro e contro Cengio assediata CENGIO. Gli abitanti della Valle Bormida e della Langa piemontese hanno ribadito il loro «no» alla costruzione dell'inceneritore Resol, a Cengio, e chiesto la chiusura dell'Acna. Un «no» massiccio, scandito da circa 7 mila persone, ammassate nel chilometro di strada che da Pian Rocchetta porta al passaggio a livello di Cengio, dove c'erano 400 fra poliziotti e carabinieri. C'è stato un tentativo di sfondamento. Poi, prevalso il buon senso, ai manifestanti è stato concesso di avanzare per 100 metri. Dalla parte opposta, lavoratori dell'Acna, abitanti del luogo, sindacalisti ed esponenti degli enti locali liguri picchettavano il municipio e, soprattutto, lo stabilimento. Pino Congiu, segretario provinciale della Uil spiega: «Il ministro dell'Ambiente, Ruffolo, il 3 ottobre, ha detto che la costruzione del Resol a Cengio non compromette l'equilibrio ambientale. L'Acna è in condizioni di lavorare, senza inquinare. Siamo qui per ribadirlo». Dall'altra parte della barricata, Giancarlo Delio, sindaco di Cortemilia: «La Valle Bormida piemontese - ribatte - è così satura di veleni chimici che anche un filo di fumo dell'inceneritore non è sopportabile. Il Resol non deve entrare in funzione e l'Acna deve chiudere». Mario Fracchia, ex consiglire regionale ed ora amministratore alla Provincia di Cuneo, protesta: «Non ci sono stati incidenti solo per il nostro senso di responsabilità. Ci hanno relegato in questo budello, senza considerarne i rischi». Nel «budello» della statale, fra Saliceto e Cengio, i manifestanti, con i sindaci di un centinaio di comuni, avvolti nella fascia tricolore, sono rimasti dalle 15 alle 17,20. Protestando contro i limiti imposti alla manifestazione dal questore di Savona, Giuseppe Trovato, agitando striscioni e cartelli in cui campeggiavano teschi e lische di pesce. Un'allegoria macabra contro la morte del Bormida e delle campagne. Poi, il corteo si è sciolto. [bru. ba.]

Persone citate: Giancarlo Delio, Giuseppe Trovato, La Valle, Mario Fracchia, Pino Congiu, Ruffolo