L'Unione Culturale propone un fitto cartellone di incontri

L'Unione Culturale propone un fitto cartellone di incontriCIRCOLI L'Unione Culturale propone un fitto cartellone di incontri L'Unione Culturale propone un fitto cartellone di incontri SONO eclettici, passano da argomenti scientifici a temi sociali e giuridici, artistici e letterari, non seguono le mode ma non si lasciano neppure affascinare dalle trattazioni troppo accademiche. Gli animatori dell'Unione Franco Antonicelli fanno cultura così, privilegiando sempre il dialogo e il confronto. «E' il nostro stile - dice Francesca Cioni Libertini, che si occupa della segreteria organizzativa -. Da anni facciamo alta divulgazione, accessibile però a tutti, agli esperti, agli studiosi, ma anche ai curiosi, che vogliono approfondire certi argomenti. E tutto all'insegna della discussione e del rinnovamento». I cicli E' l'attività più importante del centro. Si tratta di una serie di incontri su un tema specifico, che spesso vengono ripetuti da un anno all'altro. Così accade per la scienza, di cui vengono trattati i problemi più attuali. Mario Rasetti ne organizza il calendario. Da gennaio a maggio si parlerà di teoria dell'indecidibilità, di caos, di intelligenza dei calcolatori. Sono previsti interventi di scienziati come Antonio Barone, dell'Università di Napoli, Daniel Amit, di Gerusaleme, Giorgio Parisi, di Roma. I rapporti tra la Grecia e l'Occidente sarano invece analizzati da un nuovo ciclo di lezioni, che partirà sempre da gennaio. E' un tentativo di scoprire quanto resta della cultura classica nella Grecia moderna e quali sono i rapporti tra il mondo ellenico e l'Europa. Anche la medicina alternativa, le erbe, i pranoterapeuti verranno trattati in modo critico in una serie di incontri dal titolo «Curarsi senza violenza». Sulla scia del ritorno alla natu- ra e agli alimenti sani si sono inseriti guaritori, profeti e lettori di oroscopi, che paiono araldi di un nuovo irrazionalismo. Quanto c'è di truffa in tutto questo e quanto di vero? Se ne comincerà a parlare giovedì 15 novembre, alle ore 21. Luigi Torchio introdurrà alla medicina psicosomatica; il 22 novem¬ bre Paola Di Pietro intratterrà su «Curarsi con le erbe» e il 29 novembre Umbro Marcaccioli si occuperà di terapie manuali e della loro origine orientale. La musica Il centro si è aperto ai giovani compositori, di cui il maestro Gilberto Bosco cura la selezione. Il 30 gennaio (gli orari sono ancora da definire) Maurizio Ferrari terrà un concerto per voce, flauto e pianoforte; il 13 febbraio Alessandro Ruo Rui si proporrà al clarinetto, flauto, percussione e pianoforte; in seguito Maria Luisa Pacciani farà ascoltare musiche proprie e di Liberovici e infine, in aprile, Stefano Scodanibbio si esibirà al contrabbasso. L'arte e i libri Ogni 15 giorni le sale del centro ospitano opere di giovani talenti, seguiti da Francesco Poli. La rassegna, nata senza pretese, è diventata sempre più ambita dagli artisti, che, per poter, esporre, spesso si mettono in lista d'attesa per mesi. Alcuni, come Aldo Ferrara, si sono in seguito affermati a livello internazionale. In questa attività l'Unione culturale è sovvenzionata da un contributo dal San Paolo. Anche i libri sono una presenza costante. Circa una volta al mese vengono presentate le novità editoriali, in particolare quelle che fanno parte del catalogo Einaudi. Oltre agli autori, sono invitate di volta in volta personalità del mondo culturale torinese, con le quali il pubblico può dialogare. Informazioni L'Unione culturale Franco Antonicelli, via Cesare Battisti 4 b, tel. 51.17.76, è aperta al pomeriggio. L'ufficio di presidenza è composto da: Gian Mario Bravo, Valentino Castellani, Guido Davico Bonino, Rita Levi Montalcini, Lucio Libertini, Tullio Regge e Gianni Vattimo. Associarsi costa 20 mila lire, ma l'ingresso è gratuito. Alma Toppino tome

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