Dove imparare il gregoriano o le tecniche vocali

E MI METTO A CANTAR CORSI E MI METTO A CANTAR Dove imparare il gregoriano o le tecniche vocali ELLA nostra città sono numerosi i corsi destinati a chi vuole imparare i rudimenti del canto. Ne offriamo una parziale panoramica. Il canto gregoriano (prende il nome da San Gregorio Magno che intorno all'VIII secolo codificò questa forma di canto) rappresenta un importante quanto inesplorato patrimonio culturale, ingiustamente relegato nel dimenticatoio, dopo che fu sancita l'eliminazione del latino dalla liturgia. L'austero e spirituale «canto dei monaci», che trova negli ampi spazi intrisi di incenso delle cattedrali il suo habitat naturale, è la materia di uno dei corsi «controcorrente» proposti dalla neonata associazione «Ca' Geminiani», con sede in via Maria Vittoria 5, a Torino. Il nuovo sodalizio, del cui direttivo fanno parte il critico musicale Giorgio Pestelli e la coreografa Sara Acquarone, si propone infatti di curare gli aspetti «vecchi» e abbandonati della cultura musicale, per riportarli all'attenzione soprattutto del pubblico giovanile. Il ciclo sulla monodia gregoriana, diretto dal padre domenicano Luigi Mulatero, fondatore e direttore del complesso vocale «Musica Laus» di Torino, si svolgerà dall'8 gennaio al 28 maggio, in un unico appuntamento settimanale del martedì (orario: 21-22,30). Al termine del primo anno (il corso ne dura 2), sarà formata una corale dalla quale però verranno escluse le allieve (che possono prendere parte solo alle lezioni), perché la tradizione di questa melodia millenaria precedente ai primi abbozzi di emancipazione del gentil sesso - non prevede l'utilizzo della voce femminile. Sono in programma anche viaggi di studio nelle famose abbazie di Sòlden, San Gallo, Fulda. Il debutto nel mondo culturale torinese della Ca' Geminiani è fissato per il 21 novembre, data di inizio delle lezioni teori¬ che de «Gli spazi della musica», un itinerario storico attraverso le epoche e gli stili musicali, a cura di Ferruccio Tammaro. Il corso, sempre biennale, si tiene dalle 18,30 alle 20,30 del mercoledì ed è diviso in due periodi di quattro mesi l'uno, in cui si ripercorre l'intera storia della musica. Il progetto è ri- volto soprattutto agli studenti universitari. I prezzi: l'iscrizione annuale al corso di gregoriano costa 150 mila lire mentre 120 mila e 200 mila sono rispettivamente la quota di quadrimestre e annuale del ciclo sulla storia della musica. Per informazioni telefonare allo 011/533.151. Orario: lunedì e venerdì 10-12, martedì e giovedì anche 17,3019,30. Non meno fuori dall'ordinario sono i gusti dei cultori del coro a cappella e dei suoi virtuosismi polifonici. In questo ambito rientrano le lezioni di avviamento alla musica proposti dall'associazione musicale Cantus Firmus, in via Vernazza 38 (tel. 011 393.691 - 325.056). Organizzato con il patrocinio della Regione, il ciclo comprende corsi triennali che partono dallo studio della propria voce mediante «la lettura intonata» del solfeggio, fino ad arrivare alla formazione del gruppo vocale. Ecco come, dopo cinque anni di attività il Santuario Santa Rita (la «sala prove») ha potuto dotarsi di un coro di 15 elementi. Più «fisici», infine, i corsi individuali e collettivi di «tecnica vocale» organizzati dal Contea Club presso Danza Viva, via San Francesco da Paola 17 (tel. 83.77.47). Qui, da ottobre a giugno, si cureranno le tecniche di iniziazione al canto. Si tratta di una vera e propria ginnastica propedeutica canora che comprende: la respirazione diaframmatica, la ginnastica facciale, la risonanza (i tre registri: petto, maschera, testa) e i vocalizzi, utili per «accordare» e temprare le corde vocali. Giulia Padulo

Persone citate: Cantus, Danza Viva, Ferruccio Tammaro, Gallo, Geminiani, Giorgio Pestelli, Laus, Luigi Mulatero, Sara Acquarone

Luoghi citati: San Gregorio Magno, Torino