Mezzo miliardo e 4 conti

Ieri a Villar Pellice i funerali dell'ex tenutario di case chiuse Ieri a Villar Pellice i funerali dell'ex tenutario di case chiuse Mezzo miliardo e 4 coirti II tesoro dell'uomo ucciso e bruciato Un passo de' vangelo di Luca, letto e commentato dal pastore valdese Vittorio Pons, e cinque minuti di preghiere. Così la comunità di Villar Pellice ha salutato Emilio Berlin che, da ieri, riposa nella tomba di famiglia, accanto al padre Paul ed al fratello Pietro. Nel piccolo cimitero, spazzato dal vento, c'erano appena 24 persone. A loro il pastore ha spiegato che è un errore generalizzare, e che occorre lavorare contro la violenza. Forse anche un invito, larvato, ad una maggior collaborazione con gli inquirenti per tentare di risolvere il mistero che circonda la fine di Berlin, «morto ammazzato nella sua casa». Poi la bara è stata calata nella fossa. Accanto un cuscino di crisantemi, gladioli e che all'ente pubblico costa to mercoledì, in aereo, per il Sud America, prima che si sviluppasse l'incendio notturno. Da oggi sotto la lente dei militari ci sono soprattutto i movimenti patrimoniali dell'ucciso: da stamane cominciano controlli al casinò di Saint-Vincent (per stabilire quando Emilio Bertin vi si sia recato le ultime volte), nonché sui conti correnti. Un controllo, quest'ultimo, meno facile del previsto: l'ex tenutario ne aveva infatti in quattro banche, il Credito Italiano di Genova, il Credito Italiano di Sanremo, l'Ibi di Luserna, la Banca dell'Agricoltura di Torino. Il liquido dovrebbe essere fra i 150 ed i 200 milioni, ai quali vanno aggiunti immobili per oltre 200. Una bella eredità. [a. con.] margherite, «i tuoi fratelli». I carabinieri sono intanto alle prese con l'omertà di questa gente, che in qualche caso nega anche l'evidenza. Un atteggiamento più spiccato negli abitanti della frazione Corgnetti. Le indagini sono comunque arrivate su un binario morto. Nel giro di una settimana sono state analizzate le posizioni di numerose persone che, con l'ucciso, avevano o avrebbero potuto avere un rapporto difficile: l'ex convivente, il nipote Silvio, il nipote Renato, il segretario comunale, il vicino di casa di sinistra, i vicini di destra. L'ultima traccia, quella di Silvio Bonato, ha portato le indagini sino in Uruguay, ma non è emerso nulla di irregolare: il boscaiolo è parti- Incontro alle Vallette molto e rende niente»