E' nato qui il mito-Tomba

E' nato qui il mito-Tomba E' nato qui il mito-Tomba A Sestriere la prima vittoria in Coppa SESTRIERE. Per la disputa della sua 14a prova di Coppa del Mondo, Sestriere torna allo slalom speciale. Forse più spettacolare, rispetto al supergigante dell'anno scorso, per la possibilità di seguire la gara dall'inizio alla fine. Magari anche scaramanticamente incoraggiante, visto che proprio con la vittoria nello slalom di Sestriere Alberto Tomba ha iniziato la sua travolgente stagione '87/'88 e la sua fantastica carriera. Ma in sostanza nulla di nuovo: se la pista di slalom dell'Alpette è tra le più «classiche» dell'intero circuito come pendio, altrettanto affascinanti sono i tracciati da supergigante, slalom gigante e discesa libera della Banchetta. Lo testimonia il fatto che la Federazione internazionale ha collocato Sestriere ai primi posti nella classifica delle stazioni che offrono le maggiori garanzie di innevamento e capacità organizzativa per le gare. Non a caso, del resto, Sestriere è fra le località di sport invernali che con il Kandahar hanno tenuto a battesimo i grande sci agonistico. E proprio da uno slalom speciale e una discesa libera è costituita quella manifestazione che in questi ultimi anni come importanza è stata parzialmente superata dalla Coppa del Mondo, ma mantiene immutato tutto il proprio fascino. Tomba, Girardelli, Furuseth, Bittner, Nierlich: tutti hanno annunciato la propria presenza al Colle per l'I 1 dicembre. Sarà sicuramente battaglia grossa. Si tratterà, infatti, del primo speciale della stagione, la prima verifica delle condizioni di forma nella specialità. Per tutti ma soprattutto per Tomba. Se il fuoriclasse bolognese ò fortissimo anche in gigante, infatti, rimane comunque un fatto indiscutibile che la specialità in cui veramente pare essere uno scalino sopra tutti è lo speciale. Le sue prove nel finale della stagione scorsa, dopo l'incidente alla spalla e il conseguente lungo stop, hanno cancellato ogni dubbio: Tomba, tra le porte strette dello slalom, è imbattibile. Chi l'ha visto in allenamento a o a r allo Stelvio la settimana scorsa assicura che e in gran forma, magro e tirato come da tempo non lo si vedeva. Gustavo Thoeni lo fa lavorare sodo, evidentemente, e i risultati si vedono. L'attesa riguarda soprattutto il gigante, gara in cui la forma atletica riveste particolare importanza e in cui il campione azzurro l'anno scorso ha parzialmente tradito le aspettative, ma un buon risultato sulla Kandahar rappresenterebbe certo il miglior viatico in vista della prova tra le porte larghe di quattro giorni dopo in Val Badia. Un episodio che potrebbe essere di buon auspicio. Lo sprinter statunitense Leroy Burrel, durante il suo soggiorno al Colle in occasione del meeting di atletica leggera, ha dormito nella stessa stanza che Tomba occupava nell'anno della sua strepitosa doppietta. Burrel evidentemente non si interessa molto di sci e ha chiesto di chi fossero le foto con autografo disseminate per tutto l'albergo. «Con quella faccia non può che vincere», ha sentenziato l'uomo più veloce dell'anno dopo aver saputo di chi si trattava. E se lo dice lui...

Persone citate: Alberto Tomba, Bittner, Girardelli, Gustavo Thoeni, Nierlich, Tomba

Luoghi citati: Alpette, Kandahar, Sestriere, Stelvio