MARATONA IN VAL DI SUSA di Roberto Condio
MARATONA IN VAL DI SUSA SPORT MARATONA IN VAL DI SUSA // campione d'Europa Bordin darà il via alla 4a edizione SUSAVIGLIANA ovvero la Maratona della Valle d'Europa: quarantadue chilometri e 195 metri di un percorso duro e suggestivo che attraversano la Bassa Valle di Susa, diventata con il traforo del Frejus un vero punto di collegamento tra Italia ed Europa. La «Susavigliana» nacque nell' 87 proprio con l'intento di valorizzare le bellezze storiche e naturali della Valle. «L'idea di partenza - ricorda Luigi Chiabrera, promotore della manifestazione - fu quella di un'allegra camminata di massa non competitiva alla scoperta di luoghi e monumenti, che potesse unire idealmente tutti i comuni della Valle. Ogni Paese attraversato avrebbe dovuto dal canto suo organizzare una bella festa». Qualche intoppo burocratico e le pressioni della Federatletica volte a dare alla «Susavigliana» un carattere più marcatamente agonistico, anche per regalare a Torino e Provincia una vera maratona, convinsero Chiabrera ed i suoi collaboratori a modificare il progetto iniziale e ad allestire una corsa con tutti i crismi della regolarità. Partita senza troppe ambizioni, la «Susavigliana» é cresciuta però in fretta: da competizione frequentata esclusivamente da specialisti di caratura regionale, é passata in tre sole stagioni a prova di livello internazionale, ormai pronta all'inserimento nel circuito europeo che conta. La quarta edizione in programma domenica 30 settembre potrebbe essere quella della definitiva consacrazione della corsa. Eccone il programma: ore 7,30 Messa nel Duomo di Susa celebrata da don Luigi Chiampo, che prima di diventare sa- cerdote fu il vincitore della «Susavigliana» numero uno; ore 9 partenza da piazza Italia; ore 11,15 arrivo dei concorrenti migliori ad Avigliana. Ottenuta la misurazione ufficiale del percorso, gli organizzatori contano sulla realizzazione di un tempo di grande valore. Scorrendo l'elenco degli iscritti, i protagonisti in grado di realizzare l'impresa non mancano di certo: dall'inglese Haggan (2° a Madrid) al raagia- ro Szabo; dalla nutrita rappresentanza africana con in testa il tunisino Maclouf agli italiani più qualificati (Gianni Truschi e Walter Durbano si sono preparati con grande impegno per questo appuntamento) che cercheranno di confermara la superiorità di una scuola che sta imperversando a livello mondiale con i campioni Bordin, Poli e Bettiol. Proprio il re della maratona, Gelindo Bordin, divenuto ormai cittadino onorario della Val Susa da quando ha eletto Sestriere sede-base dei suoi allenamenti ed ha incontrato nella giovane Patrizia Cassard di Bussoleno l'anima gemella, sarà una delle grandi attrazioni di questa edizione. Dopo aver corso l'anno scorso la maratonina sui 21 km, il simpatico Gelindo vestirà questa volta la tuta da riposo e farà da speaker e da starter d'eccezione. «Non solo - aggiunge Chiabrera -: la Maratona della Valle d'Europa vogliamo sia anche la Maratona del Campione d'Europa. Quindi Bordin salirà sull'auto che precederà i concorrenti e la sua sarà una passerella trionfale dalla partenza al traguardo». Con un simile padrino la «Susavigliana» non può che porsi traguardi ambiziosi. Mentra stanno per concludersi positivamente le trattative per ospitare l'anno prossimo il Campionato italiano Amatori, una delegazione comprendente anche l'Assessore regionale al Turismo, Cantore, sarà presente alla Maratona di New York per pubblicizzare la gara valsusina e stringere i contatti necessari per farla crescere ancora. «Gli organizzatori americani - conclude Chiabrera - sono già stati nostri ospitò l'anno scorso e sono rimasti conquistati dalla bellezza del nostro percorso. Nella «Grande Mela» si corre tra i grattacieli, con la «Susavigliana» si sfogliano pagine di storia passando vicino a resti romani e mura medievali e si godono scorci paesaggistici incantevoli. Anche queste sono carte importanti che vogliamo giocare per far diventare la «Susavigliana» una maratona di prestigio internazionale». Roberto Condio frialto: ' Bordin con l'atleta di Bussoleno Patrizia Cassard: sotto: l'orrido di Chianocco, un'attrattiva della Valsusa
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