«I mostri del potere» messi alla berlina

8 8 I mostri del potere» messi alla berlina Chi vuole partecipare può inviare i disegni entro il 30 novembre ma di volta in volta dissacrato dagli umoristi. Così a suo tempo sono giunti a Torino medici di fama internazionale, che hanno spiegato come si applicano le «terapie della risata» nella lotta contro il cancro. E sono poi arrivati architetti che hanno descritto le avanguardie stilistiche delle «case per l'altra vita», indicando tendenze e anche stravaganze. Ora l'attenzione si rivolge ai «mostri del potere»: giornalisti, magistrati, politici, economisti, capitani d'industria, che Raffaele Palma suggerisce di «osservare non come singoli personaggi, ma come simboli e corporazioni, da punzecchiare debitamente». E per l'occasione verranno a ridere di sé anche alcuni di questi papaveri eccellenti. Vedremo Andreotti e Craxi? Montanelli, Bocca, Berlusconi e Gardini faranno una capatina? Interverranno Avvocati ed Ingegneri? Ci sarà quasi di certo Armando Testa, ormai presenza fissa a questo appuntamento. E Palma aggiunge: «Sarei fe¬ sto concilio di menti graffianti ogni anno giunge in riva al Po per conoscere giovani creativi capaci di cimentarsi con loro nell'umorismo nero, con vignette, aforismi, slogans, e testi «terrificantemente» divertenti. Il bersaglio preferito della rassegna sono i «babau»: quelle presenze che con il loro potere, reale o presunto, possono impressionare l'uomo o condizionare la sua vita. E' già stato preso di mira il diavolo. Poi c'è stato da ridere fino alle lacrime quando alla gogna è stato messo il mondo della sanità. Anche la morte, con tutto il mondo d'affari che opera attorno all'arredo e al servizio funebre, è stata vittima di lazzi sferzanti. E a questa commedia dell'irreverenza, nelle varie occasioni, hanno partecipato anche gli operatori economici più direttamente interessati Perché a margine della rassej'.na umoristica ogni anno il Causs propone un convegno di specialisti del settore preso in esame, che trattano con «nera allegria», ma con precisione scientifica, il te¬ il mostri del potere», quelli che qon un gesto, una decisione o 3nche solo con una telefonata o ina parola possono decidere di una vita, di un successo o di una crisi, verranno messi alla berlina a Torino. Sono i padroni della comunicazione, dell'industria, della giustizia e del palazzo. I nomi non contano, tanto tutti li conoscono e anche se non li identificano di persona percepiscono con chiarezza la loro forza, il loro onnipotente ruolo nella società. Qualcuno ora vuol smascherarli una volta di più ed inchiodarli alle loro caricature, per esorcizzarli e farli anche un po' riflettere sul fatto che pure loro sono degli esseri umani, se mai l'avessero dimenticato. L'iniziativa è del Causs «Il centro arti umoristiche e sauriche», animato dall'intrapprendenza di Raffaele Palma, che ormai da tempo, con sponsor ilComune e la Crt, convoca a Torino i più bei nomi della satira italiana ed europea, in occasione della mostra internazionale «Torino Black Humour». Que¬ licissimo di avere anche la presenza caustica di Eugene Ionesco. Accetterà l'invito? Chissà.... In genere questi gran personaggi, noti non solo per la loro influenza, ma anche per lo "spirito" con il quale hanno saputo dominare la vita, non è poi difficile riuscire ad ospitarli, una volta che sia stato creato un cordiale contatto. Le precedenti rassegne di Torino Black Humour ce ne hanno dato prova». Alla mostra e alla kermesse sono invitati tutti. Per cimentarsi all'incontro è sufficiente inviare disegni, scritti, sculture, fino ad un massimo di tre opere, ispirate al mondo del «potere». Basta scrivere, entro il 30 novembre 1990, a: «Causs/Palma», casella postale 121, Torino Centro. Chi voglia saperne di più telefoni allo 011/5215118, tutti i giorni, dalle 9 alle 19. Risponde di persona Raffaele Palma, assicurando che «il Causs farà la festa anche a chi non è raccomandato». Maurizio Lupo