Mangiate più aglio serve la salute e Eros di Giancarlo Masini

Mangiate più aglio serve la salute e Eros Sorprese a un congresso internazionale Mangiate più aglio serve la salute e Eros ASAN FRANCISCO MATO dai buongustai, esecrato da chi lo considera un costituente dal 1 l'odore pungente e volgare della cucina popolare, l'aglio capace di fermare i vampiri o un amico a tre passi di distanza - è stato l'oggetto, nei giorni scorsi, di un importante congresso scientifico internazionale. L'eccezionale assise - la prima del genere al mondo - organizzata in Pennsylvania sotto gli auspici dell'Università di quello Stato, del ministero federale dell'Agricoltura e di una società californiana di consulenza dietetica - ha sancito sulla base dei dati sperimentali un gran numero di proprietà terapeutiche dell'aglio. Per dirla in breve, i biochimici, i medici, i nutrizionisti che da ogni parte del mondo sono intervenuti al convegno, hanno detto che il popolare bulbo - croce e delizia di ogni cucina (a seconda dei gusti) - è valido per combattere vari tipi di tumori; aiuta a prevenire gli infarti cardiaci; incrementa la fluidificazione del sangue, agisce contro il colesterolo; è un valido antiinfettivo fungicida (per vari tipi di micosi); è un antiossidante e pertanto serve a ritardare l'invecchiamento dei tessuti del nostro organismo. Odore a parte, l'aglio avrebbe anche buone qualità erotiche. Insomma per questo favoloso gigliaceo, originario dell'Asia e utilizzato da millenni in ogni parte del mondo, sia come alimento sia come medicina, sono state confermate molte caratteristiche tradizionali e molte se ne sono trovate di nuove. Chi ama l'aglio e in particolare i piemontesi inventori e cultori fra l'altro della «bagna caoda» non hanno che da rallegrarsi e intensificare l'uso delle loro gustose ricette. E' noto che nel corso della storia - dai cinesi agli egizi, dai babilonesi ai greci, dai tempi di Roma a quelli medioevali, dalle corti rinascimentali ai «gourmets» moderni - le varie culture hanno attribuito all'aglio capacità puramente fantastiche, ma anche proprietà reali riscontrate sul piano empirico. Ecco la credenza della repulsione degli spiriti maligni (da cui la leggenda dei vampiri bloccati dalla croce, dal sole e dall'aglio); ecco le capacità di combattere vari stati morbosi. Al Congresso in Pennsylvania, fra gli altri studiosi, il dott. John Milner della Penn University con una serie di esperimenti sugli animali di laboratorio ha dimostrato che la somministrazione di aglio ha ridotto del 70/90 per cento l'incidenza dell'insorgere dei tumori al seno. Al Centro per lo studio dei tumori di Houston (Texas) il biologo Michael Wargovich ha compiuto una serie di esperimenti di questo tipo. Ai suoi animali di laboratorio suddivisi in due gruppi egli ha somministrato notevoli dosi di composti chimici che causano i tumori del colon e dell'esofago. Contemporaneamente ha somministrato estratti di aglio agli appartenenti ad un gruppo e niente agli altri. Il risultato è stato eccezionale - ha detto il dott. Wargovich -: con l'aglio siamo stati in grado di bloccare l'attività delle sostanze chimiche cancerogene. Un altro eccezionale esperimento è stato riferito dal biochimico David Kritchevsky che ora lavora al Wistar Institute di Philadelphia. Lo studioso ha somministrato olio essenziale di aglio a una serie di conigli la cui dieta era a base di composti ad alto contenuto di colesterolo. Il risultato è stato una totale riduzione delle placche lipidiche nelle arterie, rispetto ai gruppi di animali di controllo. Il dott. Mahmoud Ghannoum, professore di microbiologia alla Università del Kuwait, ha dimostrato le proprietà fungicide dell'aglio contro varie micosi della bocca. Ovviamente questi risultati e i numerosi altri che sono stati presentati al congresso debbono essere confermati soprattutto per quanto riguarda il passaggio dai dati sugli animali a quelli sull'uomo. Le sperimentazioni in proposito sono già iniziate ed i risultati preliminari sono ottimi. Le ragioni delle caratteristiche benefiche dell'«Allium Sativum», questo il nome scientifico dell'aglio, non sono ancora chiarite. Le attività fungicide e in alcuni casi antibatteriche sarebbero dovute a c-ue composti, l'«Allistatina I» e «II», mentre le proprietà anticancro sarebbero dovute al contenuto di germa¬ nio, come ha riferito al Cancer Control Center di Los Angeles lo studioso giapponese K. Asai e come ha scritto il nutrizionista Paavo Airola. Il germanio sembra avere un ruolo importante quale inibitore di vari processi tumorali, ma il fatto è ancora da studiare a fondo e in alcuni casi controverso. Di certo sappiamo che l'allicina (la sostanza solforata che dà l'odore caratteristico dell'aglio) e l'allina che ne deriva per effetto di un enzima (l'allinase) hanno, chimicamente parlando, effetti battericidi e fungicidi. Un altro composto dell'aglio - l'ossido di allilpropildisolfuro - è il fattore chimico che interagirebbe con il colesterolo riducendone gli effetti dannosi. L'aglio è ricco di aminoacidi solforati come le sostanze appena ricordate e di varie vitamine fra cui uno speciale tipo di vitamina Bl; ma esso è soprattutto sorgente per la dieta umana di vari minerali oltre al germanio, quali manganese, rame, ferro, zinco, solfo, alluminio e soprattutto selenio, di cui l'aglio è la più cospicua sorgente per la nostra alimentazione. Questo elemento svolge un ruolo fondamentale quale antiossidante inibendo la formazione dei cosiddetti radicali liberi nei nostri processi metabolici: in parole povere ritarda l'invecchiamento. Un censimento fra gli uomini più longevi fatto dal già citato dott. Arala dimostra che essi sono tutti mangiatori d'aglio. Gli amanti del gustoso alimento debbono essere felici, ma attenti agli eccessi - ha detto il presidente del congresso dott. Robert San Lin -: non c'è da credere che l'aglio sia una panacea. Se uno ha un'infezione, oltre all'aglio è meglio che prenda anche gli antibiotici. In più occorre non esagerare nelle quantità. L'assunzione giornaliera di oltre 25 grammi di aglio (per intendersi un intero bulbo) può provocare qualche danno ai globuli rossi e può arrivare ad impedire la coagulazion3 del sangue. Anche per quelli che non possono sopportare l'odore dell'aglio ci sono buone notizie. Un'industria giapponese ha trovato il sistema, attraverso una fermentazione naturale, di eliminare dai composti dell'aglio il caratteristico odore, mantenendo intatte tutte le sostanze attive. La notizia dei risultati del convegno ha suscitato gioia ed entusiasmo soprattutto nella cittadina californiana di Gilroy. Il motivo è semplice. Si tratta della capitale mondiale dell'aglio con una produzione di migliaia di tonnellate all'anno. Nel corso del «Garlic Festival» (il festival dell'aglio), oltre alla reginetta rivestita solo di bulbi e alle leccornie gastronomiche quali la pasta al pesto e la bagna caoda hanno inventato perfino il gelato all'aglio. A pensarci fa un certo effetto negativo, ma ad assaggiarlo è tutt'altro che male. Ovviamente per coloro per cui il pungente odore è nettare sublime. Giancarlo Masini Non è solo capace di fermare i vampiri o gli invadenti. Medici, biochimici, nutrizionisti riuniti in Pennsylvania affermano che il bulbo può combattere vari tumori, prevenire gli infarti, ridurre il colesterolo. E, odore a parte, avrebbe anche buone qualità erotiche

Persone citate: David Kritchevsky, Eros Asan Francisco, Gilroy, John Milner, Mahmoud Ghannoum, Michael Wargovich, Paavo Airola, Penn, Robert San Lin

Luoghi citati: Asia, Kuwait, Los Angeles, Pennsylvania, Roma, Texas