Il capo dei pensionati «A Piccolo l'assistenza» di Luciano Borghesan

Il capo dei pensionati «A Piccolo l'assistenza» Si ricomincia: a Palazzo di Città resta un'incognita per l'esapartito, la Regione guida i cambiamenti nei 1209 Comuni Il capo dei pensionati «A Piccolo l'assistenza» «Se non ci sono incompatibilità, come pare, la delega all'assistenza deve essere riconsegnata all'assessore Luigi Piccolo». A parlare, dal suo ufficio romano, è l'avvocato Giuseppe Polini, segretario nazionale della lista dei pensionati. Stamane è a Torino per incontrare i due consiglieri comunali, Tommaso Scardicchio e Luigi Piccolo, che, nei giorni scorsi, hanno dimostrato opinioni diverse su come il loro movimento dovrebbe partecipare all'azione di governo dell'esapartito. Piccolo è «assessore nudo»: ha rinunciato temporaneamente all'incarico in attesa che l'ufficio legale del Comune verifichi eventuali incompatibilità tra il ruolo istituzionale che svolgerebbe occupandosi di «assistenza» e le attività che esercita o controlla come privato cittadino. «Non mi occupo di ricoveri per anziani - ha detto l'interessato -, bensì di una mensa all'interno di un istituto, di cui poi posseggo una quota irrisoria, il 4 per cento. Non ci sono incompatibilità, bisognerebbe inventarle. Rivoglio la delega». Tommaso Scardicchio è il capogruppo della lista dei pensionati. Lui non è d'accordo con la soluzione concordata dal collega Piccolo con ii pentapartito. «Io ho rinunciato a fare l'assessore - ha spiegato Scardicchio - perché l'assistenza da sola non bastava. Il nostro programma per gli anziani parlava anche di sanità. Io sarei disponibile a fare l'assessore ma per un incarico che consentisse di affrontare globalmente i problemi della Terza età». E così il segretario nazionale dei pensionati, avvocato Polini, oggi deve mettere d'accordo i suoi due «pensionati». Quale soluzione propone? «La nostra lista deve restare in maggioranza e con quella delega» risponde Polini. Con Piccolo assessore? «Voglio vedere le carte che sono state date al sindaco di Torino. Se, come pare, non ci sono incompatibilità l'incarico deve essere ridato a Piccolo». Scardicchio dice che ^(assistenza» non basta, afferma che sarebbe meglio un assessorato per la Terza età. Lei condivide? «Sarebbe troppo limitato occuparsi solo di anziani, i pensionati non sono solo anziani. E poi guardi che Piccolo è stato vittima di strumentalizzazioni, potrei anche dire "politiche" da parte di qualcuno». Di chi? «Non ho le prove, lo dirò quando le avrò, per ora immagino». Le critiche nei confronti di Piccolo sono arrivate a far osservare che è troppo giovane per rappresentare i pensionati, che porta un orecchino al lobo sinistro. «Non facciamo scandali per niente. In Italia siamo rappresentati anche da omosessuali. Se dovessimo guardare gli uomini che sono al governo che cosa dovremmo dire, allora? Mettere un orecchino non significa niente, significa invece essere onesti». Anche tra Scardicchio e Piccolo c'è qualche problema? «Se ci sono problemi credo che siano per motivi diversi da quelli politici. Oggi parlerò a entrambi per capire. Vedrà che poi i due andranno d'accordo». Dopo l'incontro con Polini, i «pensionati» Scardicchio e Piccolo si recheranno dal sindaco. Da questa riunione fissata alle 15,30, a Palazzo Civico, dovrebbe uscire la scelta per l'assessore all'assistenza. Infine, alle 16, presso il centro d'incontro della circoscrizione San Donato, in via Saccarelli, si svolgerà, alla presenza del segretario nazionale, l'assemblea dei movimenti che hanno dato vita alla lista dei pensionati. Luciano Borghesan Tommaso Scardicchio Luigi Piccolo

Luoghi citati: Italia, Torino