188 sepolti vivi in miniera

188 sepolti vivi in miniera Jugoslavia, esplosione dopo una fuga di gas metano in un pozzo 188 sepolti vivi in miniera Per ora trovati soltanto due superstiti BELGRADO. Una fuga di gas metano, nella notte tra sabato e ieri, all'1,30, ha provocato un'esplosione ed una frana in un pozzo delle miniere di Kreka, in Bosnia Erzegovina, 140 j chilometri circa a Ovest della capitale Belgrado, che ha sepolto vivi 188 minatori, bloccati nel pozzo, ad una profondità di oltre 100 metri. La notizia è stata data dall'agenzia «Tanjug», che però non ha fornito molti particolari. Squadre di soccorso sono immediatamente affluite nella zona da tutta la Jugoslavia e lavorano senza sosta nel pozzo, intorno al quale si sono raccolti migliaia di parenti, amici e colleghi dei minatori dispersi, tentando faticosamente di aprire un passaggio verso i minatori bloccati. A cento metri di profondità dopo alcune ore sono stati raggiunti i primi due uomini, feriti, che sono stati trasferiti all' ospedale in gravi condizioni. Successivamente sono stati trovati i corpi di altri otto minatori. Le autorità non si pronunciano, ma sono poche le speranze di trovare in vita gli altri 178. Nella zona mineraria di Kreka vi è stata recentemente un'ondata di scioperi per aumenti salariali che aveva completamente bloccato l'estrazione di carbone. Solo da due giorni era stato raggiunto un accordo che aveva consentito la ripresa dell'attività. Lo scoppio nella miniera - a quanto si apprende - è stato di una violenza enorme. Anche all'esterno del pozzo le strutture ed impalcature di acciaio risultano contorte ed il fragore ed il movimento del terreno si sono sentiti fino a punti molto distanti dalla miniera. Si ritiene che si tratti della più grande sciagura mineraria avvenuta in Jugoslavia negli ultimi anni. Nel novembre dello scorso anno novanta minatori persero la vita in una sciagura mineraria dovuta ad uno scoppio di gas in un pozzo nella zona di Aleksinac, nella Serbia meridionale a circa 150 chilometri da Belgrado. (Ansa)

Luoghi citati: Belgrado, Jugoslavia, Serbia