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Giunte al traguardo A Piacenza dc e pci governano col psi Palermo, oggi Orlando sindaco Giunte al traguardo A Piacenza dc e pci governano col psi ROMA. A due giorni dalla scadenza del 13 agosto fissata dalla legge, sono soltanto 134 i Comuni che ancora non hanno provveduto ad eleggere la giunta. Alla Provincia di Piacenza è stato raggiunto ieri un accordo a quattro tra pei, psi, de e pensionati, con l'appoggio esterno dei Verdi. Con il voto della de la nuova coalizione potrà contare su 19 consiglieri. Secondo l'intesa, a capo del nuovo governo sarà il comunista Maurizio Migliavacca. Pentapartito a Napoli (dove la nuova giunta sarà governata dai de Salvatore Piccolo) e a Cagliari il cui sindaco è il socialista Roberto Dal Coltivo, già assessore allo Sport nel precedente esecutivo. In giunta siedono otto democristiani, un socialista, un socialdemocratico, un repubblicano e un liberale. Alla Provincia di Reggio Calabria, de e psi formano una giunta monocolore presieduta dal socialista Michele Furfaro e sostenuta dall'esterno da repubblicani, liberali e dal rappresentante della lista «Caccia, ambiente e pesca». A Massa il nuovo sindaco è Ermenegildo Manfredi, de, ex assessore all'urbanistica. La giunta, oltre alla de, comprende psi, pri e psdi. Alla Provincia di Bari, i 23 consiglieri della maggioranza composta da de, psdi, pri, pli e Verdi hanno eletto il presidente, il democristiano Domenico Ricchiuti, il vicepresidente, il liberale Giuseppe Pe- trelli, e gli assessori (quattro seggi alla de, uno ciascuno agli altri partiti della coalizione). Disco rosso, invece, in Comune. La seduta che doveva eleggere la nuova giunta (stessa maggioranza della Provincia) è stata sciolta dal consigliere anziano Enrico Dalfino (de), candidato alla carica di sindaco, per mancanza del numero legale. La verifica del numero legale è stata fatta dopo alcune ore di dibattito sul documento programmatico presentato dai cinque partiti. In precedenza i gruppi comunista e socialista avevano abbandonato l'aula, sostenendo che la discussione in corso era «dilatoria» e serviva per consentire ai partiti che avevano siglato l'accordo a cinque di «recuperare una maggioranza» che in quel momento non avevano a causa dell'assenza di due consiglieri de e uno pri. Nulla di fatto anche alla Regione Molise, dove la giunta un monocolore de - è stata eletta, ma gli assessori sono andati in ferie senza decidere la distribuzione delle deleghe. Il motivo di contrasto è nell'assegnazione della Sanità, contesa tra fanfaniani e basisti. Verso la soluzione, infine, la situazione di Palermo, dove peraltro - non essendosi votato il 6 maggio - il termine del 13 agosto non ha valore. Oggi il Consiglio comunale dovrebbe ratificare la giunta bianco-verde presieduta dal sindaco Orlando, [r. i.]