Italiani cambiano abitudini: meno caos al via per le ferie

Italiani cambiano abitudini: meno caos al via per le ferie Le partenze scaglionate rendono più fluida la circolazione Italiani cambiano abitudini: meno caos al via per le ferie ROMA. Addio vecchio esodo, il tuo nome che evoca lunghe code di auto è solo un ricordo. Grazie allo scaglionamento delle partenze, non si può, infatti, più parlare di una vera migrazione di massa dell'esercito dei vacanzieri all'assalto delle località turistiche. Questo il dato di maggiore interesse emerso dalla prima delle tre fasi critiche nel quale si dividerà il traffico di fine luglio-inizio agosto, interessando, oltre questo fine settimana, le giornate di martedì 31 e mercoledì 10 agosto e il weekend che con venerdì 3 coinciderà con la chiusura dei grandi comparti industriali del Nord. «Una conferma di questa tendenza - ci dimostra, grafici alla mano, Enrico Benvenga, della Società Autostrade, un vero "storico in materia" - si ottiene confrontando i dati degli anni passati e soprattutto quelli del corrispondente periodo dello scorso anno. Allora come oggi, il periodo critico del cambio mese comprendeva tre gruppi di giornate in cui il traffico si diluì abbastanza omogeneamente nelle prime due date, accentuandosi con incolonnamenti, senza mai arrivare a livelli di congestione totale, nel primo fine settimana di agosto concomitante con la chiusura delle grosse fabbriche». Se dunque le statistiche rispetteranno, come finora hanno rispettato, l'andamento generale del traffico, quest'anno il maggior flusso di veicoli dovrebbe aversi tra venerdì 3 e domenica 5, soprattutto nelle primissime ore del mattino e del tardo pomeriggio. Ricordiamo che il blocco del traffico merci pesanti disposto dal ministero dei Lavori Pubblici scatterà su strade e autostrade dalle 0 alle 24 di mercoledì 1° agosto e dalle 16 di venerdì 3 agosto alle 24 di domenica 5, per poi proseguire i fine settimana fino al 2 settembre. Presso il Centro Informazioni sul Traffico della Società Autostrade, si continuano ad elaborare statistiche e a tenere sotto controllo, attraverso una serie di monitor, tutti i nodi nevralgici della rete Iri. In questi giorni «caldi» le telefonate al centro informazioni (06/43632121) sono raddoppiate, ma gli utenti hanno imparato a spostarsi intelligentemente. E' cambiato, dunque, il modo di viaggiare, sempre più programmato su date alternative e sempre meno affidato all'avventura. Dalle immagini che scorrono sui videolenti del Centro, le quali di attimo in attimo si formano per poi mutare nuovamente in un susseguirsi di istantanee, si denotano altri nuovi comportamenti degli italiani in vacanza. Scomparsi quasi del tutto sono i portabagagli sopra le autovetture, sintomo di una grandezza media dei veicoli in deciso aumento, ma anche di una diminuzione del numero delle persone che viaggiano a bordo. Prepotentemente in aumento, invece, i camper a confortare un nuovo modo di viaggiare affrancate dagli itinerari standardizzat. moderna e confortevole evoluzione dell'ormai quasi abbandonata roulotte. In generale, però, si assiste ad un aumento medio delle percorrenze in autostrada. Di fatti il sintomo dell'affollamento autostradale non si ha tanto dal numero dei veicoli circolanti, quanto dal tempo di impegno delle carreggiate, direttamente legato all'aumento dei chilometri percorsi. Un dato che sabato ha raggiunto i 135 milioni di chilometri percorsi, registrando un incremento del 12% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, per una media di 85 chilometri a veicolo. Traffico, dunque, paragonabile a quello di un normale fine settimana su tutta la rete viaria italiana. Qualche breve incolonnamento nella mattinata di ieri è stato registrato nelle tradizionali aree critiche corrispondenti al nodo di Bologna ed alla barriera di Milano Sud. Nel tardo pomeriggio un chilometro di coda in direzione Sud si è avuto alla stazione di Gallarate. In Piemonte le autostrade più frequentate sono state quelle per Savona ed Aosta, anche qui il traffico è rimasto decisamente nella media. Andrea Marini

Persone citate: Andrea Marini, Enrico Benvenga

Luoghi citati: Aosta, Bologna, Gallarate, Milano, Piemonte, Roma, Savona