E oggi Chiappucci tenta l'impossibile di Curzio Maltese

E oggi Chiappucci tenta l'impossibile Ieri è stato ancora spaghetti-Tour con una incredibile fuga vincente di Bontempi E oggi Chiappucci tenta l'impossibile A cronometro contro LeMond LIMOGES DAL NOSTRO INVIATO «Toujours les italiens». I francesi hanno perfino smesso d'arrabbiarsi. Accettano con rassegnata amarezza la penitenza divina di questo Tour '90. L'ultimo mistero gaudioso della corsa contempla la prima fuga solitaria e vincente di Guidone Bontempi, gigante degli sprinter. Bontempi ha 32 anni e non ricorda d'aver mai osato tanto neppure al circuito di Cepagatti. Figurarsi in un Tour de France duro come questo. «Sull'Alpe d'Huez - ha confessato ieri Guidone - volevo ritirarmi. Per sempre, intendo. Smettere con questa fatica. Gli anni passano e in volata i giovani ti sfilano davanti, come facevo io alla loro età coi vecchi». Ma ieri, miracolato dallo stellone che veglia sul plotone italiano, Bontempi non solo ha attaccato in salita (!), ma ha anche resistito per 32 km a un ritmo e a un caldo infernali, fino al traguardo di Limoges, l'unico dei tanti della sua vita attraversato in solitudine. Lauritzen è arrivato a l'28. A sei minuti buoni, il gruppo con Chiappucci e LeMond. E' il quinto successo italiano di questo Tour (come nel '70), il quarto di Bontempi, che aveva conquistato tre tappe nell'86. Sempre in volata, naturalmente. Ma a questo «Tour spaghetti» tutto è concesso agli italiani. Tanto è vero che subito prima dell'impresa di Bontem- pi s'è come dileguato un blocco di allevatori di montoni, decisi a fermare la corsa a venti chilometri dall'arrivo per protestare contro il governo Mitterrand. La felice follia del compagno di squadra è di buon auspicio per Claudio Chiappucci, chiamato oggi al giudizio di dio. II vincitore del Tour si decide questo pomeriggio all'ora delle corride lungo i 45,5 (mossi) chilometri del Lago di Vassivière. A meno di altri miracoli, sarà Greg LeMond a prendersi la terza definitiva maglia gialla della carriera (dopo l'86 e l'89), la più luminosa. Per tre buoni motivi. L'americano è il miglior cronoman in circolazione, conosce ogni angolo del circuito, che l'ha battezzato alla cele¬ brità nell'85, e infine deve recuperare cinque miseri secondi dalla maglia gialla di Chiappucci. Cinque e non cinquanta, come l'anno scorso nei confronti di Fignon alla crono-thrilling di Parigi. Non esiste dunque nessuna possibilità per l'operaio Chiappucci di guadagnarsi il paradiso degli Champs Elysèes. Anzi, una per la verità c'è: che uno dei due impazzisca. Ed è questo il malcelato obiettivo della guerra di nervi che i duellanti in giallo combattono da qualche giorno. Da Lourdes i due viaggiano incollati l'uno all'altro, senza mai concedersi più di un paio di metri. Si separano soltanto tagliato il traguardo, per scambiarsi subito dosi robuste di veleno. Rivalità ovvia, inevitabile, tra due personaggi che non potrebbero essere più lontani. LeMond esibisce un gelido complesso di superiorità da yankee. «Sono il più forte, non so se sono anche il più fresco. Ma vi pare che lo sia Chiappucci?», ha detto ieri con un sorrisetto. L'italiano difende la parte di piccolo indiano accerchiato dai battaglioni. «LeMond non mi ha fatto lavorare molto. Oggi per esempio mi aspettavo un attacco che non è arrivato. Pedala storto, gli dà fastidio la ferita (una ciste al fondo schiena, ndr). Lui dice d'aver già vinto e io non ho nulla da perdere. Ma almeno alla crono saremo uno contro uno, duello leale, senza alleati. Sempre che non lo por¬ tino all'arrivo in cabriolet...». • E' probabile che il distacco si giochi in meno d'un minuto. Chiappucci ha rimediato dall'americano 48" alla crono di Epinal e appena 9 a Villard. In ogni caso, il Tour '90 avrà un re degno. Il coraggio di Chiappucci ha costretto il grande opportunista LeMond a correre da fuoriclasse. La gigantesca «caccia al ladro» scatenata dall'americano ha spinto il re gregario oltre ogni limite. Oggi i duellanti, uniti da tanta strada, saranno divisi da tre minuti. Alle 15,55 parte LeMond, alle 15,58 la maglia gialla. A tre minuti e sei secondi finisce la più bella avventura dell'estate. Curzio Maltese Festa. Chiappucci ieri ha brindato con vino Bordeaux. E oggi?

Luoghi citati: Cepagatti, Parigi