Raccontano storie di ditte le opere di Togliatto Amateis

IL PITTORE CHE SCOLPISCE PERSONAGGI IL PITTORE CHE SCOLPISCE Raccontano storie di ditte le opere di Togliatto Amateis GIOVANNI Alpino diceva di lui: «E' un pittore che scolpisce». Lui invece si definisce un «lupo solitario», che però sa anche scherzare, e corregge la battuta, ridendo dietro la barba, e dice: «Ma in fondo sono un agnello». E' Luigi Togliatto Amateis, pittore torinese, illustratore, grafico, professore di grafica editoriale («perché mi piace stare insieme ai giovani anche se sono del '21»). Un pozzo di idee, l'ultima delle quali sta riscuotendo un certo successo: «Per cimentarmi con le novità - spiega nel suo studio di via Villar - ho pensato di raccontare la storia di aziende e ditte usando tecniche antiche». Un esempio? A Venaria, sede della Casa dei Cappelletti. Nell'atrio, a fianco delle porte degli uffici e dello stabilimento, campeggia una grossa pala che racconta la storia dell'azienda, con tanto di capostipite in abiti medievali (l'anno di fondazione è il 1929, «Anno Domini», precisa una scritta), scudo, marchio, motto latino («Magis amatur quod maiore difficultate consequitur»), maestranze e figure allegoriche varie (Peritia, Genuinitas, Experientia...). Il tutto, realizzato negli Anni 90, ha il sapore di una opera antica. La tecnica? «I pannelli sono dipinti con una miscela di colori particolare, inalterabile nel tempo, su un supporto di legno trattato con materie silicee». Il risultato è Una superficie quasi granitica, giocata sull'alternanza del chiaroscuro. L'effetto è sicuro, l'impressione quella di trovarsi di fronte a un pezzo d'antiquariato, in un trionfo di porcelli alla greppia (la materia prima dei cappelletti), donne in abiti lunghi e velo addette alla preparazione della pasta, macchinari («una licenza poetica, rispetto all'ambientazione medievale, ma ho raffigu- rato quelli del '29»). E, infine, la scena del banchetto, con commensali ben pasciuti e una zuppiera colma in arrivo. Una stranezza? Non più, dal momento che Togliatto è sommerso dalle richieste di chi v "le vedere effigiate storia e fortuna della propria azienda. Ci hanno già pensato la Edilca- se per celebrare il ventennale della fondazione, il Municipio di Volpiano con un grande pannello delle vicende storiche del comune, la filiale di Voghera dell'Istituto Bancario San Paolo di Torino (storia della città, del San Paolo, del credito, partendo dagli Assiri). E poi la Tuninetti e Novero, che ha voluto una storia della siderurgia, la Reprotecnica (dal torchio alla fotolito, con l'effigie di Leonardo da Vinci). «Prima mi faccio raccontare la storia della ditta da chi l'ha vissuta, poi la visualizzo», racconta Togliatto. Quindi c'è la parte tecnica, con tutte le regole estetiche, compositive e disegnative, impreziosita da un gioco esoterico, «perché credo molto al profondo esoterismo dei numeri, e ogni misura ha una spiegazione, e un numero magico», precisa l'autore. Una passione, la sua, nata «grazie a uno zio che viveva in Belgio, tanti anni fa, e che mi ha fatto conoscere le cattedrali romaniche e gotiche, l'arte fiamminga», e grazie al lungo lavoro di studio, «copiando i capitelli del Battistero di Parma e di altre città della Padania». Accanto a questi soggetti, l'arte sacra: le vetrate degli Angeli Oranti della chiesa del Centro Intemazionale delia Pace a Verrua Savoia, la Via Crucis della Parrocchia di San Benedetto Abate a San Mauro Oltrepò e quella, recentissima, in San Giulio d'Orta, a Torino. Sempre con la stessa tecnica, con effetto di bassorilievo, tinte ocra: «Ricalco una strada antica ma pur sempre originale», dice, ed è sempre alla ricerca di una nuova idea, un soggetto, che gli porterà via mesi e mesi di impegno, tra cartoni, bozzetti, pittura, rifinitura. Soddisfatto? «Soddisfattissimo - e intanto batte le nocche sull'ultima opera, che assicura praticamente eterna, grazie a una tecnica sofisticata di impermeabilizzazione garantita negli anni -. Ho sempre lavorato per me stesso, e per combinazione mi pagano anche, per questi lavori. Chi è più felice di me?». Brunella Giovara // pillare , !M¥ Taglia Ito Amateis. Sotto Vittorio Giuri

Persone citate: Amateis, Brunella Giovara, Leonardo Da Vinci, Luigi Togliatto, Novero, Togliatto, Togliatto Amateis Giovanni, Tuninetti

Luoghi citati: Belgio, San Mauro, San Paolo, Torino, Venaria, Verrua Savoia, Volpiano