Antibo e il record, appuntamento a Berlino

Antibo e il record, appuntamento a Berlino ATLETICA Uopo l'impresa di Bologna sui 5000 il mezzofondista potrebbe rinnovare la sua sfida nei 10.000 Antibo e il record, appuntamento a Berlino «Maper me conta l'oro agli Europei» C'è una parola sconosciuta nel vocabolario di Salvatore Antibo, detto Totò, da mercoledì notte primatista italiano anche dei 5000 con 13'05"59, quinta prestazione mondiale di tutti i tempi: ed è «riposo». Dopo la gara-record è salito sulla macchina che - guidata dal direttore sportivo del Sestriere Pierlorenzo Clateaud che si alternava con il ct azzurro Elio Locatelli lo ha portato da Bologna ai duemila metri della nota località turistica piemontese. Un viaggio iniziato all'una e concluso quando albeggiava, alle sei del mattino. Un breve riposo e poco dopo le 11 l'infaticabile Totò era in tenuta da corsa per sostenere un training di 45 minuti, poi ripetuto nel pomeriggio. «Nulla di strano - spiega al telefono - la stagione continua, occorre prepararsi per i prossimi appuntamenti. A riposarsi c'è tempo. Adesso occorre ricaricarsi: il giugno trascorso al Sestriere ha dato i suoi frutti, anche se l'andamento dei diecimila di Oslo non è stato quello sperato. Ma non dipende dalla prsparazione... Al Bislett ho vinto comunque la gara e il fatto che sia venuto meno il discorso del primato del mondo non ha intaccato né la mia serenità né la mia sicurezza. Tutt'al più mi ha insegnato a non sbandierare i miei programmi: perché la troppa attesa per qualcosa può ritorcersi». E difatti Antibo si è presentato al via dei 5000 di Bologna, tappa italiana del Grand Prix, deciso a cercare di migliorare il limite italiano di Alberto Cova (13'10"06) senza però far partecipe nessuno del suo obiettivo. «La decisione l'ho presa in aereo, poche ore prima della gara. Il mio allenatore temeva che potessi saltare dopo tre chilometri ma io avevo una gran voglia di tentare. Sapevo che era un'impresa difficilissima, ma sentivo di potercela fare». Totò non ama parlarne, ma alla base della sua «sicurezza» pare ci sia anche il vaticinio di un mago che gli ha predetto una stagione particolarmente fortunata, gelandolo con una previsione opposta per la prossima. In realtà i suoi risultati nascono sotto il segno di una ferrea volontà che ben si sposa agli insegnamenti e alla programmazione di Gaspare Polizzi, il tecnico che il ventottenne corridore di Altofonte non esita a definire come «un secondo padre». Ma che tipo di padre? «Severo e umano, secondo le circostanze - spiega Totò -. Severo quando si tratta di lavorare, pretende sempre il massimo impegno. Umano per il suo carattere eccezionale e la grandissima sensibilità». Al Sestriere Antibo resterà per 20 giorni, fino al 10 agosto. Questo periodo dovrebbe servirgli per preparare nel modo migliore gli Europei di Spalato. «Ai campionati continentali dice - il mio obiettivo sono i diecimila. E' quello l'oro che voglio. Una seconda gara, cioè i 5000, potrei anche correrla, ma non voglio pormi traguardi. Anche un quarto-quinto posto potrebbe andare benissimo». I diecimila di Spalato si correranno il 27 agosto. Tra la discesa dal Sestriere e la gara continentale il programma di massima prevede un cinquemila il giorno 13 a Grosseto e una seconda gara subito dopo Ferragosto. Antibo non precisa quale, ma visto che il 17 c'è il meeting di Berlino potrebbe essere questa la data giusta. Totò comunque svicola: «Quel giorno ci sarà Barrios che, a quanto si dice, vuol ritentare il record dei diecimila. Non credo che mi vorrebbe...». Ma questa potrebbe essere una bugia, sia perché le ultime prove di Barrios creano dubbi sul fatto che il messicano possa tra un mese cimentarsi contro il record, sia perché per Antibo potrebbe essere quella una gara «ad hoc», senza impegni precisi alla vigilia e quindi senza particolari responsabilità. Vedremo. Adesso Antibo ha bisogno di ricaricarsi ed è giusto non assillarlo con il pensiero di un primato che, anche gli scettici, si sono ormai convinti lui valga. Giorgio Barberis CONSIDERANDO COME TEMPO DI PERCORRENZA DELL'ULTIMO GIRO 58 SECONDINOSI' E'STATO ANCHE PER ANTIBO A BOLOGNA] ECCO I DISTACCHI DI UN'IPOTETICA GARA NELLA QUALE SIANO MESSI A CONFRONTO I CINQUE MIGLIORI SPECIALISTI DEI 5000 DI OGNI EPOCA. CONSIDERANDO COME TEMPO DI PERCORRENZA DELL'ULTIMO GIRO 58 SECONDINOSI' E'STATO ANCHE PER ANTIBO A BOLOGNA] ECCO I DISTACCHI DI UN'IPOTETICA GARA NELLA QUALE SIANO MESSI A CONFRONTO I CINQUE MIGLIORI SPECIALISTI DEI 5000 DI OGNI EPOCA.