Maschio o femmina, decide il gene

Maschio o femmina, decide il gene Un gruppo di scienziati londinesi: svelato uno dei misteri della nostra specie Maschio o femmina, decide il gene L'«Sry» si attiva alla 7a settimana di gravidanza NEW YORK DAL NOSTRO INVIATO Uno dei più grandi misteri della vita - come l'uomo diventa uomo - è stato probabilmente chiarito da un gruppo di scienziati inglesi che sostengono di aver individuato il gene che determina la mascolinità. La straordinaria scoperta annunciata ieri su «Nature» permetterà, se confermata, di capire non solo i meccanismi genetici che determinano il sesso dell'embrione ma anche quelli che trasformano un ovulo fecondato in una persona. Da tempo si sospettava che uno o più geni sul cromosoma Y - il cromosoma maschile - fossero all'origine del sesso di una persona. Il problema era individuare quale, visto che ogni cel- lula umana contiene fino a 100 mila geni. Due ricercatori, Robin Lovell-Badge del «Medicai research center» di Londra e Peter doodfellow dell'«Imperial cancer research fund», sostengono di averlo trovato: lo hanno battezzato «Sry», sigla che sta per «sex region» del cromosoma Y. La loro tesi è che il gene «Sry» si attiva durante la settima settimana di gravidanza, scatenando una serie di reazioni biochimiche. Queste si concludono con la trasformazione degli organi sessuali ancora indefiniti in organi maschili. Che cosa succederebbe se l'«Sry» non si attivasse? Gli organi nascenti si trasformerebbero automaticamente in ovaie, poiché la struttura cromosomica base degli animali, inclusa quella degli umani, è femminile. La soddisfazione degli scienziati non si limita alla scoperta in sé, ma riguarda anche le straordinarie prospettive che essa apre. Sono convinti che studiando i meccanismi messi in moto dall'«Sry» troveranno spiegazioni importanti dello sviluppo umano. «I meccanismi della sessualità sono fondamentali per capire i problemi dello sviluppo», spiega Robert Braun, del «Medicai research center». «E questo gene capace di trasformare la versione femminile di un organo in una versione maschile sembra destinato a chiarirci le idee sullo sviluppo della specie umana». Ma prima di arrivare a nuove conclusioni bisognerà confermare con altre ricerche la vali¬ dità di questa tesi. Già tre anni fa alcuni scienziati annunciarono di aver scoperto il gene che determina il sesso maschile, ma i risultati della ricerca erano sbagliati. Nonostante questo precedente, gli studiosi dicono di essere convinti che l'«Sry» sia proprio quello che cercavano: lo hanno trovato in tutti i mammiferi maschi presi in esame, tra cui topi e scimpanzè, maiali e tigri. L'«Sry» è minuscolo: rappresenta lo 0,5% del cromosoma Y. E' nel piccolissimo segmento del cromosoma Y che interseca quello X. Era in quella zona che i ricercatori avevano concentrato le loro attenzioni, immaginando che se un gene era capace da solo di attivare un processo così complesso non poteva che trovarsi lì. [a. d. r.]

Persone citate: Robert Braun, Robin Lovell-badge

Luoghi citati: Londra, New York