Chiappucci: in giallo fino a Parigi, se non disturba

Chiappucci: in giallo fino a Parigi, se non disturba CICLISMO La Francia snobba o ironica sul suo primato, ma l'inatteso leader del Tour dimostra decisione e un po' d'umorismo Chiappucci: in giallo fino a Parigi, se non disturba «Sono abituato a far tutto da solo VILLARP-PE-LANS DAL NOSTRO INVIATO La Francia s'arrabbia: «La maglia gialla ne vede di tutti i colori» (L'Humanité). La Francia prende atto: «Chiappucci sveste Pensee» (Liberation). La Francia snobba: «Il Tour ricomincia» (L'Equipe). Si esalta: «Chiappucci prende il potere» (Midi Libre). Ci guarda: «Chiappucci fa impazzire l'Italia». S'interroga con ironia: «Chiappuccissimo o Futuroscoppi?». E conclude: «Chiappucci come Schillaci». La Francia non è mai stata tanto dolce col nostro ciclismo e con questo piccolo italiano solo al comando. Nel giorno di riposo, torme di inviati assediano il giardino dell'alberghetto di Villani che fa da quartier generale della Carrera. E' arrivata anche una troupe dell'Abc, per spiegare ai cinque milioni di ciclofili americani la favola antica dell'outsider arrivato da solo all'appuntamento con la gloria. Lui, «Andreotti», come lo chiamano i compagni per via del continuo ingobbirsi, come a so¬ stenere una testa troppo grande per il corpo fachiresco, si presenta puntuale a mezzogiorno. Racconta con serena incredulità la sua storia, decisa al 6° km dei 3400 di questo Tour: «Ho lanciato io l'attacco di Futuroscope sicuro che il primo giorno i grandi sarebbero rimasti dietro a controllarsi. Volevo metter via una tappa. Certo, non pensavo di scatenare una rivoluzione». Dice proprio «metter via». Da buon lombardo ha capito che bisogna sedersi a tavola prima che «i grandi» spolverino anche le briciole. E' la sua semplice filosofia, quella che lo porta a correre 140 giorni l'anno, una media di 40 mila km, un intero giro del mondo, inverno o estate, pioggia e sole, come soltanto il voracissimo Eddy Merckx. «Io non faccio programmi. Mai. E forse ho ragione. Nel ciclismo moderno non puoi programmare. Punti tutto sul Tour, lo fallisci, e poi? Io, per esempio, mi ero preparato per la Sanremo e sono qui, in maglia gialla. Senza pensarci troppo. Certo, da Futuroscope un po' l'ho inseguita. Ma intanto scat¬ tavo su gran premi e traguardi volanti, non si sa mai. Son fatto così: prendo e vado». Ma ora è costretto a fermarsi a pensare. Dice: «Parlerò con la squadra. Devo far ordine nella testa. E anche nella valigia: ho troppe maglie...». Era partito per vincere una tappa, può finire in cima al mondo. Ma ci deve arrivare da solo. La Carrera ha verificato le forze: appello da vecchio battaglione alpino, con morti e feriti. La squadra non c'è. Ma «Andreotti» non si perde d'animo e mostra di meritarsi il soprannome: «La squadra potrei trovarla per strada. Ai francesi in fondo farà comodo che la maglia gialla la porti io piuttosto che uno di loro, o no?». Non crede però in una santa alleanza italiana: «Ciascuno corre per sé. Bugno? Lo stimo, ma non vedo perché debba favorirmi. Ma ero solo anche sull'Alpe d'Huez». Chiappucci, nel disegno di Bruna, è il diciannovesimo italiano a vestire la maglia gialla Chiappucci è abituato a contare su se stesso, sulla «gran voglia di correre» che gli brucia ancor più intensa dopo il pauroso incidente di tre anni fa al Giro di Svizzera. Un incubo: l'auto che spunta dietro la curva di Porrentruy, lo scontro, la diagnosi terribile: frattura della spalla, grave lesione ai tendini e la prospettiva di aver chiuso per sempre: «Quella è solitudine, in una stanza d'ospedale, senza potersi muovere, e l'angoscia di dover ricominciare ancora una volta» L'ultima domanda è scontata: ce la farà a reggere fino a Parigi? Ma ne nasconde un'altra, maligna: ce la farà il Tour a sopportare una maglia gialla come Chiappucci? Lui capisce: «L'ostacolo vero è sui Pirenei, a Luz Ardiden. Poi, posso arrivare a Parigi. Se non disturba...». Curzio Maltese o ti e feriti. Ma «And'animo e oprannoi trovarla in fondo glia gialla he uno di e però in italiana: é. Bugno? do perché o solo anChiappuccè il diciannitaliano a vstanza d'omuovere, ricominciaL'ultimce la farà Ma ne nagna: ce latare una Chiappuccstacolo veArdiden. Parigi. Se