Cadono in trappola 96 ladri d'arte di Fra. Gri.

Cadono in trappola 96 ladri d'arte Roma, recuperate opere per 3 miliardi Cadono in trappola 96 ladri d'arte ROMA. Il patrimonio artistico fa gola ai ladri e non è sufficiente il ministero dei Beni culturali ad impedire i furti. Anzi. I soliti ignoti, sempre più spudorati, nell'aprile '88 entrarono nella biblioteca del ministero, all'interno di palazzo San Michele, e ne uscirono con sotto il braccio il volume «Nuova iconologia» di Cesare Ripa Perugino, rara edizione del 1618. La pratica fu affidata ai carabinieri del Nucleo artistico, che ieri hanno dato notizia di aver sgominato una banda di ladri d'arte particolarmente agguerrita: 96 persone che da dieci anni razziavano chiese e case private del Centro-Nord. Recuperate opere per tre miliardi e più. Tra queste, il prezioso libro del ministero. «Chi era il cervello della banda non lo possiamo dire - ha spiegato il comandante del reparto, colonnello Emidio Napolitano -, perché le indagini sono ancora in corso». I carabinieri hanno impiegato un anno e mezzo di indagini e pedinamenti nel mondo dei rigattieri per venire a capo della banda, che si era specializzata in furti di opere minori. Quelle meno conosciute, e per questo più facilmente commerciabili: dipinti, sculture, miniature, piccoli reperti archeologici. I ladri d'arte «visitavano» preferibilmente gli appartamenti, ma non solo. I carabinieri si apprestano infatti a restituire una decina di preziosi fogli miniati del '300 al convento di Santa Maria Ara Coeli, di Roma, dove erano stati rubati tre anni fa; il quadro di De Pisis «Vaso di Fiori», preda di un furto a Cortina d'Ampezzo all'hotel Corona; altre pergamene con disegni miniati sottratti al convento domenicano Santa Maria di Castello di Genova e al museo della curia vescovile di Prato. L'ultima buona notizia, arrivata nel pomeriggio, è il recupero da parte dei carabinieri della «Carlotta Corday», una statuetta di 30 centimetri opera di Ugo Attardi, che era stata rubata da ignoti alcuni giorni fa. [fra. gri.]

Persone citate: Carlotta Corday, Cesare Ripa, De Pisis, Emidio Napolitano, Ugo Attardi

Luoghi citati: Ampezzo, Genova, Prato, Roma