Torna la domenica dei Tir in libertà Esodo più difficile

Torna la domenica dei Tir in libertà Esodo più difficile Ma solo per le merci deperibili Torna la domenica dei Tir in libertà Esodo più difficile ROMA. Nel primo weekend che anticipa le grandi ferie estive protrebbero nascere problemi per il traffico. I milioni di veicoli «vacanzieri» domani in viaggio si troveranno anche numerosi Tir sulle strade dell'esodo. Ma a patto che trasportino «prodotti deperibili». Infatti da domani i Tir con prodotti alimentari potranno tornare a viaggiare nei giorni festivi e prefestivi. La quinta sezione del Consiglio di Stato ha annullato l'ordinanza del Tar del Lazio, che il 6 giugno scorso si era opposto alle deroghe concesse da Giovanni Prandini, ministro dei Lavori Pubblici, ai divieto di circolazione nei giorni festivi e durante gli esodi estivi. Il ministro aveva aperto le autostrade di domenica, oltre che ai trasportatori di latte, anche ai Tir che trasportavano prodotti deperibili, come frutta, verdura, foraggi, dolci e gelati. «La decisione del Consiglio di Stato - commenta un comunicato del Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti di utenti e consumatori - è stata presa dopo l'appello dell' Associazione degli industriali dolciari, che lamentava il danno subito dai consumatori e dagli imprenditori del settore per l'impossibilità di rifornire i punti vendita proprio nei giorni di maggior richiesta». Ai rappresentanti degli imprenditori, difesi dal professor Giuseppe Guarino, si erano aggiunte anche quattro associazioni di consumatori, «concorrenti» con il Codacons. Unione consumatori, Assoutenti, Agrisalus e Adiconsum - rappresentate dall'avvocato Giulio Prosperetti - protestavano per la carenza domenicale di gelati industriali, spaccando così per la prima volta il fronte dei consumatori. Il Tar del Lazio aveva sospeso il provvedimento ministeriale perché - secondo il Codacons - Prandini aveva concesso ampie deroghe per i camion che trasportano merci deperibili, elevando tra l'altro il limite massimo di peso consentito per la libera circolazione da 50 a 75 quintali. Il tutto «senza compiere alcuna istruttoria sui rilevanti rischi di incidenti provocati dalla circolazione dei Tir nei giorni festivi». In base ai dati Istat, nel 70% per cento degli incidenti mortali avvenuti nel 1988 sulle autostrade italiane era comunque coinvolto un bisonte della strada. Coordinamento degli utenti e consumatori e la Lega ambiente, assistiti dagli avvocati Carlo Rienzi e Giuseppe Lo Mastro, esprimono «profonda amarezza per questa vittoria del profitto sulla vita, conseguita da un fronte unito di industriali e associazioni che dichiarano di volere tutelare i cittadini» e raccomandano la massima prudenza «durante i giorni dell'esodo». [Agi-Ansa]

Persone citate: Carlo Rienzi, Giovanni Prandini, Giulio Prosperetti, Giuseppe Guarino, Giuseppe Lo Mastro, Prandini

Luoghi citati: Lazio, Roma