Statua di san Paolo imbrattata di vernice

Statua di san Paolo imbrattata di vernice Statua di san Paolo imbrattata di vernice ROMA. Confuso tra la folla di visitatori, insospettabile in un clergyman, ha lanciato una bottiglia piena di vernice rossa contro la statua di san Paolo, all'interno della basilica di San Giovanni in Laterano. Approfittando del parapiglia, si è dileguato. E' stato arrestato poco dopo, verso le dieci di ieri mattina, dagli uomini della vigilanza vaticana. Il vandalo si chiama Thomas Kyran Siemer. Ingegnere, americano, 57 anni, conduce una vita randagia ai margini di Città del Vaticano. Licenziatosi da una fabbrica di armi nucleari, nell'80 giunse a Roma e tentò di consegnare al papa una lettera contro le armi atomiche. Per indurre il pontefice a mettere al bando gli esperimenti nucleari, fece uno sciopero della fame di 40 giorni. Pare che a Roma qualcuno ce l'abbia proprio con San Paolo. Gli inquirenti indagano su episodi analoghi, accaduti nei giorni scorsi nella basilica di San Paolo fuori le Mura. Avvalendosi della stessa tecnica, un imbrattatore ha deturpato altre due statue raffiguranti il santo. Alcuni celebri episodi alaloghi, dalla martellata alla «Pietà» di Michelangelo in San Pietro, allo sfregio del sarcofago di Ilaria del Carretto nel Duomo di Lucca. La scampò bella, l'anno scorso, la «Madonna di Foligno» di Raffaello, custodita nei Musei Vaticani. Uno squilibrato lanciò una bottiglia incendiaria contro il dipinto. L'intervento dei custodi scongiurò il peggio. Altri casi da annali. Gli sgorbi di pennarello rosso sulla fontana di Nicolò Pisano a Perugia. La rottura delle zampe dei dei cavalli della fontana del Nettuno a Firenze. E infine, l'imbrattatura del Maschio Angioino a Napoli: l'arco di Castelnuovo fu colpito, dopo i restauri, con uova piene di vernice. [r. cri.] Nella basìlica lateranense, arrestato il vandalo

Persone citate: Ingegnere, Nicolò Pisano, Thomas Kyran Siemer