Le analisi sul filo del telefono di Bruno Ghibaudi

Le analisi sul filo del telefono Centro medico Le analisi sul filo del telefono ROMA. A vederlo sembra un cellulare o un automezzo dei carabinieri: carrozzeria blu scuro su telaio Iveco 115/17 Turbo, sei finestre coperte da tendine, grande vano utile dietro la cabina di guida. Ma appena il portellone posteriore si apre o si entra attraverso la porta laterale, la grande croce rossa sul raccordo aerodinamico anteriore e la scritta «Centro di Telemedicina» sulle fiancate acquistano il loro pieno significato. L'automezzo è un ambulatorio mobile dotato di apparecchiature diagnostiche modernissime e di tutto il necessario per terapie d'urgenza e di pronto soccorso. Gli specialisti dell'Arma, che 10 hanno progettato e realizzato in appena tre mesi,*ìò considerano giustamente un prototipo. Saranno le esperienze raccolte durante un impiego sperimentale di almeno un anno a fornire i suggerimenti per i successivi sviluppi di serie. Si prevede infatti di realizzarne quattro esemplari. A bordo ci sono apparecchiature utilissime nelle emergenze cardiologiche, come il cardiotelefono (rileva l'elettrocardiogramma e lo trasmette a distanza via telefono per farlo interpretare da uno specialista), il cardiobip (rilevatore portatile dell'Ecg, che può poi trasmettere attraverso qualsiasi telefono, compresi quelli pubblici) e 11 defibrillatore portatile (applicando al cuore un breve elettroshock può arrestare una fibrillazione). Ma ci sono anche quelle di teleanalisi, che consentono ad un semplice infermiere (quello che ha fatto i prelievi) di effettuare le analisi del sangue e delle urine (20 parametri) sotto la guida di un patologo clinico che si trova lontano e telecomanda le apparecchiature. Il Centro di Telemedicina può collegarsi all'ospedale Militare del Celio (Roma) mediante tre sistemi: la rete radiotelefonica dell'Arma, la rete telefonica della Sip, il sistema radiomobile cellulare della Sip. Attraverso questi canali tutta la documentazione clinica raccolta nel Centro (radiografie, ecografie, Tac, ecc.) può essere inviata agli esperti (per fax o con la scansione lenta), che la interpreteranno e forniranno un referto immediato. Con lo stesso sistema di trasmissione si può invitare a consulto un gruppo di specialisti, anche residenti in sedi diverse (teleconsulto). Il Centro Mobile di Telemedicina avrà due impieghi: per migliorare l'assistenza sanitaria a favore dei militari dell'Arma, e in particolare di quelli residenti in zone isolate o comunque carenti di strutture avanzate; per garantire interventi urgenti in situazioni di emergenza (calamità naturali) o durante servizi di ordine pubblico (rastrellamenti, campi d'Arma) che richiedono un grande impiego di personale. Bruno Ghibaudi

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