Un contro-Festival firmato Cossutta di Sergio Miravalle

Un contro-Festival firmato Cossutta Ad Asti il fronte del No organizza una manifestazione alternativa a quella dell'Unità Un contro-Festival firmato Cossutta Lo slogan: per il comunismo sempre. Si cercano fondi «Feste rosse» potrebbero svolgersi presto in altre città ASTI. Le «anime» del pei non riescono a stare unite nemmeno all'interno della più tradizionale manifestazione del partito: ad Asti i cossuttiani organizzano una loro «Festa rossa» che si svolgerà, due settimane prima, nello stesso parco dove avrà luogo la «Festa dell'Unità». Una frattura clamorosa, che si celebra nel capoluogo piemontese dove questa componente ha raggiunto, all'ultimo congresso provinciale, lo storico primato del 36%. Ma non è escluso che l'esperimento di Asti venga ripetuto in altre zone dove è più forte il «fronte del no». La «Festa rossa» si terrà per 4 giorni: da giovedì 19 al 23 luglio sull'area di una ex fonderia: le Ferriere Ercole. A testimonianza di quel passato industriale sono rimaste le ciminiere; sulla loro sommità sventoleranno i vessilli scarlatti del «Circolo culturale marxista». La festa è infatti ufficialmente organizzata per finanziare il sodalizio, fondato oltre un anno fa e che ha già indetto, nel novembre scorso, un seguito ciclo di lezioni-dibattito su «Nascita, sviluppo e attualità del marxismo». Tra gli ispiratori Claudio Caron e Fausto Cavallo, poco meno che quarantenni, rispettivamente segretario della Camera del Lavoro e della Fiom. Con loro un buon gruppo della Cgil e qualche sindaco «storico», come Paolino Stella di Castello d'Annone, un paese dove la mo- zione 3 ha ottenuto il 98% dei suffragi comunisti. In questi giorni alcuni incaricati del circolo hanno iniziato a raccogliere fondi nelle fabbriche e tra i commercianti rilasciando come ricevuta un tagliando con l'effigie di Carlo Marx e lo slogan «Per il comunismo sempre». «La nostra non è la festa della mozione 3. Siamo aperti alla collaborazione con tutta la sinistra perché vogliamo rilanciare il ruolo dei dibattiti» annuncia Caron, spiegando di avere spedito un invito al pei e a dp perché siano presenti con loro stand. «Non conosciamo ancora le risposte, ma intanto stiamo mettendo a punto il programma: dibattito su capitalismo-comunismo nel mondo, mostra dell'associazione Italia-Cuba, dibattito sulla giunta dc-psi ad Asti, ma anche musica, teatro e poesia al chiaro di luna». Cossutta probabilmente non ci sarà, ma manderà il figlio Dario, economista. E' un primo segnale di rottura tra «cossuttiani» e «occhettiani», oppure un momento del vivace dibattito tra «separati in casa» che anima in questi mesi la federazione di Asti? Per Laurana Lajolo, ingraiana, capogruppo in Comune, dove il pei è sceso da 10 a 7 consiglieri, sarà «un momento di confronto in più interno a tutta la sinistra astigiana». Nello storico palazzo di via XX settembre, Bruno Ferraris, il segretario di federazione, ex assessore regionale all'agricoltura, tende a smorzare i toni. «Mi sembra esagerato parlare di contro-festa dell'Unità come qualcuno ha fatto. Piuttosto è il segnale di un disimpegno più generale di certe persone verso le iniziative del pei. Ne prendiamo atto». Annelisa Ubertone, giovane componente del Comitato centrale, eletta all'ultimo congresso di Bologna, parla più esplicitamente di «operazione di rottura rispetto alla fase costituente che sta vivendo in questi mesi il nostro partito». Intanto la federazione del pei (2500 iscritti) ha annunciato una prima bozza del programma della Festa dell'Unità (quella ufficiale) che si terrà dal 4 al 9 di settembre, sempre alle ex Ferriere Ercole, con la partecipazione, tra gli altri, dei leader nazionali del nuovo corso come Walter Veltroni e Livia Turco. La doppia festa ha creato, com'era prevedibile, anche numerosi problemi organizzativi. Il circolo marxista li ha risolti affittando da privati stand e strutture espositive. Per pentole e fornelli è invece partita una lettera diretta alla Federazione del pei che chiede l'uso delle attrezzature di cucina. Sono state concesse. Grigliate e costine, almeno, non subiscono mozioni. Sergio Miravalle Armando Cossutta: nel congresso pei di Asti ha ottenuto il 36% dei voti

Luoghi citati: Asti, Bologna, Cuba, Italia