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Scompare nel lago d'Orta Le ricerche riprendono oggi in un tratto profondo oltre cento metri Scompare nel lago d'Orta Turista tedesco forse investito da motoscafo NOVARA. Un turista tedesco, Stephan Oyen, 71 anni, è scomparso ieri attorno alle 13 nelle acque del lago d'Orta. Alcuni bagnanti hanno riferito di averlo visto sparire subito dopo essere stato investito o sfiorato da un motoscafo. Hanno dato l'allarme e sul posto sono subito intervenuti i carabinieri con la loro motovedetta, i vigili del fuoco di Vercelli con un canotto, e i sommozzatori di Verbania. Dell'anziano tedesco, però, fino a tarda sera non era stata trovata alcuna traccia. Nel tratto di lago in cui Stephan Oyen è scomparso, l'acqua è profonda un centinaio di metri e solo oggi, quando arriveranno altri sommozzatori con attrezzature da fondo, le ricerche verranno riprese. Stephan Oyen, che abita ad Essen, era arrivato a Pettenasco sabato e, assieme alla moglie Annelise, aveva preso alloggio all'hotel L'Approdo. Pro¬ vetto nuotatore - a dispetto dell'età - ieri aveva deciso di andare da Pettenasco ad Orta, una distanza di 500 metri che aveva già superato, a forza di bracciate, sabato. Quell'anziano nuotatore aveva attirato l'attenzione di un gruppo di altri bagnanti che - a un centinaio di metri ne stavano seguendo l'andatura ammirandone lo stile. Sono stati loro ad accorgersi dell'arrivo del motoscafo. Qualcuno ha detto che la prua dell'imbarcazione ha colpito l'Oyen alla testa, altri hanno detto di non essere sicuri dell'impatto ma che comunque il motoscafo lo aveva quanto meno sfiorato. Sta di fatto che subito dopo il passaggio dell'imbarcazione il nuotatore era sparito. Dopo un attimo di incertezza i bagnanti sono corsi a dare l'allarme ai carabinieri di Orta. Questi hanno subito avvertito la motovedetta che si è immediatamente mossa da Omegna e sono iniziate le ricerche. A tutta prima nessuno sapeva chi fosse il nuotatore scomparso. E' stata Annelise Oyen preoccupata dal ritardo del marito e messa in allarme dalla vista dei carabinieri e dei sommozzatori del vigili del fuoco che nel frattempo erano arrivati - a spiegare chi era la persona che tutti stavano cercando. La gente che si trovava sul motoscafo ha detto di non essersi accorta di nulla: nessun colpo, nessun rumore particolare. Questo farebbe escludere l'ipotesi dell'investimento, anche se i carabinieri non si pronunciano ancora. Quanto alle ricerche, ieri sono state rese difficili dalla profondità delle acque. Oggi verranno riprese con l'ausilio di attrezzature speciali, comprese le telecamere da fondo. Marcello Sanzo