Accordo Grecia-Usa per le basi di Creta di Min. Min.

Accordo Grecia-Usa per le basi di Creta Atene avrà in cambio aerei e cacciatorpediniere Accordo Grecia-Usa per le basi di Creta ATENE. Grecia e Stati Uniti hanno sancito ieri ad Atene il nuovo accordo per la permanenza delle basi militari americane sul territorio ellenico. Il documento, firmato in rappresentanza delle parti dal ministro degli Esteri Antonis Samaras e dall'ambasciatore americano Michael Sotirchos alla presenza del segretario della Difesa statunitense Richard Cheyney, pone fine ad un periodo d'incertezza che durava dal maggio 1988. In quella data era infatti scaduta la precedente intesa stipulata dal governo socialista di Papandreu con Washington nel 1983. L'incerta situazione politica interna, sopravvenuta in seguito alla malattia del vecchio premier ed agli scandali scoppiati nel frattempo, ne avevano però sconsigliato il rinnovo. I due impianti principali la cui permanenza viene ora prorogata sono localizzati ^ell'iso- la di Creta. Si tratta della base navale di Suda Bay e di quella di Gurnes, rispettivamente presso Canea e Heraklion, complessi potenti ad operatività molteplice facenti parte, secondo certa dottrina militare americana, a quella catena di «portaerei inaffondabili» poste a guardia di determinate aree critiche del gjobo. L'accordo ne estende la attività fino al 1998, data in cui a richiesta delle parti si potrà procedere a rinnovi eventuali. Di altre due basi, situate queste nei pressi di Atene, cesserà invece l'attività per decisione unilaterale Usa. Con il rinnovo odierno la Grecia riceverà una sessantina di aere.i di tecnologia non obsoleta (A-7 Corsair e F-4 Phantom) nonché quattro cacciatorpediniere, relativamente moderne. In termini finanziari non si tratta di un grosso affare, si parla di un controvalore di un miliardo di dollari circa. • [min. min.]

Persone citate: Antonis Samaras, Michael Sotirchos, Papandreu, Phantom

Luoghi citati: Atene, Grecia, Stati Uniti, Usa, Washington