Atenei, il Nord non è cenerentola
Atenei, il Nord non è cenerentola «Il 60,2 per cento dei fondi è stato destinato al Settentrione» Atenei, il Nord non è cenerentola // ministro Ruberti replica a Dianzani Caro Direttore, l'affermazione del Rettore Dianzani apparsa su La Stampa del 2 luglio: «Il Ministro aveva a disposizione 2500 miliardi per l'edilizia universitaria, ma ha destinato gran parte della cifra al Sud. Il Centro-Nord dovrà arrangiarsi con 650 miliardi», non risponde al vero. Infatti per l'edilizia universitaria nel triennio 1990/92 si dispone di 1650 miliardi sui fondi del ministero dell'Università e della Ricerca, 300 miliardi del ministero del Bilancio e 450 miliardi del ministero del Mezzogiorno (questi ultimi grazie ad una intesa di programma con il ministero dell'Università e della Ricerca), complessivamente 2400 miliardi. Con una prima assegnazione, resa esecutiva con deliberazione del Cipe nel dicembre 1989, sono stati attribuiti 525 miliardi ad istituzioni universitarie del Centro-Nord e 445 miliardi a quelle del Sud. Con la seconda, in corso di elaborazione, verranno assegnati 650 miliardi al CentroNord e 750 miliardi al CentroSud. Dunque i fondi destinati al Centro-Nord sono 1175 miliardi e non 650. Questa quota rappresenta il 60,2 per cento dei fondi complessivamente disponibili presso il ministero dell'Università e della Ricerca e quello del Bilancio. In definitiva i fondi ordinari sono ripartiti, come prevede la legge, 60 per cento al CentroNord e 40 per cento al Sud d'Italia. Il Sud può inoltre contare sul contributo straordinario di 450 miliardi del ministero del Mezzogiorno, che è, in accordo con le leggi vigenti, aggiuntivo rispetto a quello ordinario. Antonio Ruberti
Persone citate: Antonio Ruberti, Dianzani, Dianzani Caro Direttore, Ruberti
Luoghi citati: Italia
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