Massacro in Calabria
Massacro in Calabria Massacro in Calabria Assassinati 4 giovani in campagna REGGIO CALABRIA. Quattro persone sono state assassinate ieri a Laurena di Borrello, un grosso centro agricolo della piana di Gioia Tauro. A sparare è stato un commando, che aveva studiato l'agguato nei minimi particolari. Continua così la guerra tra le cosche della 'ndrangheta per accaparrarsi il dominio delle attività illecite. E in Calabria, con questo nuovo massacro, si allunga l'elenco dei morti, un'altra strage insanguina la regione. Le vittime, secondo gli investigatori che comunque stanno lavorando senza alcun punto di riferimento certo, gravitavano tutte nell'ambito di una delle cosche dominanti di Laureana di Borrello, quella dei Cutellè. Sono morti i cugini Biagio, Michele e Leonardo Cutellè, rispettivamente di 25, 36 e 21 anni, ed un loro parente, Demetrio Ozimo. I cadaveri sono stati trovati nella tarda serata di ieri davanti ad una masseria in contrada Barbasano, una zona di campagna a una decina di chilometri dall'abitato. Ad avvertire i carabinieri è arrivata la solita telefonata anonima: «A Barbasano ci sono dei morti». E nient'altro. Agghiacciante la scena che i militari si sono trovati davanti. I cadaveri di Michele e Leonardo Cutellè erano sdraiati proprio di fronte all'ingresso principale della masseria, letteralmente devastati dal piombo di fucili (che erano stati caricati a pailettoni) e pistole. A circa cinquecento metri dalla masseria, in un campo coltivato, le altre due vittime fulminate dagli assassini mentre si trovavano alla guida di trattori. Per tutte e quattro le vittime il colpo di grazia, come se una scarica di lupara potesse lasciare scampo. Solo l'esame balistico potrà chiarire quante armi sono state usate nell'agguato e, quindi, di quante persone era composto il «commando» che ha eseguito quella che sembra essere una vera e propr-'" esecuzione mafiosa. Solo a tarda . i carabinieri hanno compiuto il riconoscimento ufficiale, che è stato reso difficile per alcune delle vittime dal fatto che il fuoco degli assassini si è concentrato soprattutto alla testa e al volto, devastandoli. Che cosa stavano facendo nella masseria di Barbasano i tre Cutellè ed Ozimo? E' proprio questo che gli inquirenti stanno cercando di capire per chiarire sino a che punto l'assalto degli assassini sia stato programmato, se cioè l'esecuzione sia stata un'azione preventiva. Anche se niente trapela dagli inquirenti (le indagini, nel massimo riserbo, vengono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Palmi, Neri), pare che tra i quattro, l'elemento di maggiore spessore nell'ambito della «famiglia» fosse Biagio Cutellè che si era reso da qualche tempo latitante. Il giovane, da alcuni mesi, aveva violato il regime della semilibertà, un beneficio concessogli dopo una condanna inflittagli dal tribunale di Palmi, in seguito ad una condanna per associazione per delinquere di tipo mafioso. Probabilmente, sentendosi già braccato dai rivali, aveva ritenuto che solo la latitanza gli potesse dare la sicurezza. Una speranza frustrata ieri a colpi di lupara. Diego Minuti
Persone citate: Biagio Cutellè, Cutellè, Demetrio Ozimo, Diego Minuti, Leonardo Cutellè, Ozimo
Luoghi citati: Borrello, Calabria, Gioia Tauro, Laureana Di Borrello, Neri, Palmi, Reggio Calabria
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Lombardia e Italia centrale
- In Corte d'Assise uno sconcertante episodio di criminalità
- Tel Aviv, chiesto al governo di dimettersi Rabbia e sciopero nei territori occupati
- Risolti i casi controversi tra gli eletti del P.s.i.
- Il processo ai dirigenti della Nova Nel frattempo 7 imputati sono morti
- OJVE (°»E)
- IL TIEPOLO DI LONDRA E' AUTENTICO? 20 MILIARDI
- I misteri del "Gran Mogol,, e le loro conseguenze
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La Juventus prova
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Stamane di scena la Juventus
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy