Gli inglesi: vogliamo il terzo posto

Gli inglesi: vogliamo il terzo posto Gli inglesi: vogliamo il terzo posto «Lottiamo per meritarci il ritorno in Europa» TORINO. Hanno pianto a lungo, vanamente frenati da Bobby Robson, che a sua volta aveva gli occhi umidi. Ha pianto Pearce, proprio lui, scelto dal et per battere il quarto rigore, il più rischioso. Pearce è uno specialista, ha buttato in braccio a IIlgner la possibilità di mantenere in corsa l'Inghilterra. Waddle ha pianto, ricordando che quando ha calciato in pratica non sentiva più nulla, solo la voglia di liberarsi del pallone. Hanno pianto Lineker e Platt, rimpiangendo le occasioni sciupate nei supplementari, quando con un miracolo sarebbe stato possibile evitare la beffa dei penalty. Poi tutti insieme, compreso Gascoigne che salterà la gara con l'Italia per squalifica, si sono promessi: «Conquisteremo il terzo posto». «Lo dovremo fare dice Platt - perchè così vogliono i nostri meravigliosi tifosi, perchè non è giusto che non ci resti almeno un premio di consolazione». Platt ha fiducia ne) match di Bari: «Sarà una grande partita, l'Italia è arrivata lì nelle nostre stesse condizioni, delusa dalla sconfitta ai rigori con l'Argentina, immeritata quanto la nostra con la Germania. Non credo che conterà la stanchezza, altrimenti per noi non ci sarebbe scampo, veniamo da ben tre supplementari consecutivi. Ci batteremo sullo stesso piano, anche se peserà l'assenza di Gascoigne, uno dei migliori giocatori del mondiale, una vera rivelazione». Anche Platt ha vissuto una grande esperienza a Italia '90: «Per me la soddisfazione è doppia. Siamo arrivati imbattuti alla finale per il terzo posto incui mi auguro che la squadra continui a divertire; e sono entrato in squadra dopo essere partito tra le riserve. Mi sono guadagnato sul campo i galloni da titolare, devo molto a Robson e al mio maestro Taylor che mi ha impostato da punta in centrocampista». «Infine - rivela Platt - spero che dopo aver dimostrato di essere così forti e così corretti in campo, di avere un pubblico eccezionale, finisca il boicottaggio dell'Uefa nei confronti dei club inglesi. Noi abbiamo fatto di tutto per meritarci il ritorno in Europa. E torniamo in patria ricchi di gloria, comunque vada a finire la finalina». Qualcuno potrebbe tornarci per poco a casa. Si tratta di Gary Lineker. Secondo il calciomercato nostrano potrebbe passare al Torino. La trattativa è ben avviata, per lui quella di ieri al Delle Alpi potrebbe essere stata l'ultima partita da «straniero» in Italia. «Sì, il mio potrebbe essere un arrivederci - dice Lineker ma se il Toro mi vuole deve muoversi e risolvere il mio contratto con il Tottenham. Penso che ci siano buone possibilità per concludere. Dipende dalle due società, io sono pronto a venire in Italia. Mi è piaciuto tutto del vostro paese. E a Torino lascio il ricordo di un gol che è stato importante, ci ha permesso di chiudere imbattuti il mondiale». Un analisi del mondiale? «E' stato senza dubbio positivo, siamo andati oltre le più rosee previsioni. Ora, speriamo, qualunque sia il risultato con l'Italia, di divertire ancora. Lo merita l'Inghilterra, lo meritano i suoi tifosi. E sono convinto che a Bari anche gli italiani si batteranno al massimo. La delusione passerà presto. La Germania? Indubbiamente è favorita contro l'Argentina, contro di noi è stata molto fortunata...». Franco Battolato