Affari tedeschi per Comau

Affari tedeschi per Comau Approvato il bilancio all'aprile '90: l'utile sale del 65% Affari tedeschi per Comau Importante commessa da Daimlerper sistemi di montaggio automatico II portafoglio ordini del gruppo ora ammonta a circa 1300 miliardi TORINO. «La tendenza ad investire in sistemi di montaggio sta prendendo piede», dice Ruggero Ferrerò, che ieri ha presieduto l'assemblea di bilancio della Comau finanziaria (controllata da Fiat con il 73,38% del capitale), «e chi può fornire questi prodotti meglio di noi, vista la nostra esperienza?». Quindi, nel '90, il fatturato salirà ancora? «Sicuramente - riprende - supererà i mille miliardi. E' proprio di pochi giorni fa un importante accordo (di cui preferisce tacere per ora l'entità, ndr) con la DaimlerBenz per la fornitura alla Mercedes di un sistema di montaggio automatico di teste e cilindri. Il mercato tedesco - ha tenuto a precisare - è sicuramente molto interessante». Al termine dell'assemblea, Ruggero Ferrerò ha comunicato agli azionisti che intendeva dimettersi dalla carica di presidente per «dedicarsi con maggiore impegno alle nuove responsabilità, i rapporti della Fiat con l'Urss». Su sua proposta, la carica di presidente è stata assunta da Carlo Callieri, direttore centrale Fiat per le attività industriali. I conti di Comau finanziaria, nell'esercizio che si è concluso il 30 aprile 1990, presentano un utile netto di 26,8 miliardi, contro i 16,2 del precedente esercizio (più 65,5%). Il dividendo (145 lire per ogni azione, contro le 135 della gestione precedente) sarà in pagamento dal 16 luglio prossimo. Il fatturato è ammontato a 957 miliardi, contro i 756 miliardi dell'esercizio precedente. Quello concluso è quindi stato un anno positivo per i livelli di attività, ma anche per le iniziative che hanno consentito all'azienda di ampliare e diversificare le aree di competenza industriale. Nel luglio '89, infatti, è stata incorporata la Sofinpar, con le partecipazioni di controllo della Berto Lamet (63%), un'azienda che opera nel campo degli stampi di grande dimensione per lamiera e materie plastiche, e della Uts (81%), attiva nel comparto della progettazione tecnologica e impiantistica. Queste acquisizioni consentono alla Comau finanziaria di ampliare e integrare il portafoglio prodotti e tecnologie rivolte ai sistemi di produzione del comparto autoveicoli, migliorando la capacità dell'offerta, integrata in linea verticale. Nel corso dell'assemblea è stato annunciato che da diversi costruttori di autoveicoli europei sono state fatte, dall'inizio dell'anno, ordinazioni per oltre 500 miliardi di lire; inoltre, il portafoglio ordini attualmente consolidato dal gruppo ammonta a circa 1300 miliardi. Sempre per il '90, «la società prevede - si legge in una nota che la produzione di robot e di centri di lavorazione polivalenti, che nell'89 era stata incrementata rispettivamente del 19 e del 26 per cento a confronto con l'esercizio precedente, si manterrà sugli stessi livelli quantitativi, ma con una crescita nei contenutf qualitativi, ottenuta come risultato dei piani di ricerca e innovazione prodotti».

Persone citate: Berto, Carlo Callieri, Ruggero Ferrerò

Luoghi citati: Torino, Urss