« Sei chili in meno per la mia Inghilterra!»

«Sei chili in meno per la mia Inghilterra!» E' il peso perso dal bomber che sogna una coppa da 12 pollici dopo aver salvato il match con il Camerali «Sei chili in meno per la mia Inghilterra!» Lineker: quanti pensieridavanti a N'Kono NAPOLI DAL NOSTRO INVIATO Gary Lineker, che è un uomo d'onore, ha rispettato la parola data salvando l'Inghilterra dall'eliminazione, cioè dal disastro perché una sconfitta contro il Camerun, malgrado tutto, valore e meriti dell'avversario, avrebbe ferito in profondo l'antico orgoglio dei leoni bianchi. Certo, l'Africa è cresciuta, entrando come protagonista a far parte del grande circo del calcio, ma crediamo che la delusione sarebbe stata doppia, per i vecchi maestri. Gary Lineker, il salvatore dei patrii destini, si è procurato due rigori e poi è andato a segnarli dal dischetto. L'Inghilterra perdeva 2-1 a 7' dalla fine e grazie al suo centravanti ha. prima pareggiato e poi vinto la terribile sfida con i leoni neri. Grande Lineker, il re del gol non ha perso il vizio. In 56 partite con la maglia della Nazionale il cannoniere del Tottenham ha segnato 34 reti, 14 delle quali in incontri mondiali, un record per il calcio inglese. Finora, a Italia '90, ha centrato il bersaglio 3 volte malgrado il dolore all'alluce destro, che l'ha costretto a giocare in condizione tutt'altro che perfette contro Egitto e Belgio. «E non ho ancora finito: di fare gol, intendo. Tutto è possibile, anche vincere la classifica dei marcatori. Sto bene, non sono mai stato così bene dall'inizio del Mondiale e conosco le mie possibilità. Del resto confesso di averci sempre pensato, non ho dimenticato il Messico: anzi sono soddisfatto perché mi sto ripetendo a quattro anni di distanza malgrado i trattamenti più ruvidi dei difensori. Però darei tutto, anche la gloria personale, per la vittoria finale dell'Inghilterra: il mio sogno è una coppa alta 12 pollici». Per l'Inghilterra Gary Lineker è disposto a rinunciare alla classifica dei marcatori, anche al gol che è la sua vita. Intanto, per l'Inghilterra, ha dato più di sei chili di peso. Lo ha confessato lo stesso giocatore, ieri mattina nell'albergo sul mare di Vietri, il volto ancora distrutto dalla fatica. «Non ho mai sudato tanto in vita mia, c'era un'afa insopportabile e il Camerun non ci ha mai dato tregua. E pensare che ero in ottrnie condizioni: anche l'unghia era a Gol: ING posto e non ho avuto bisogno di iniezioni contro il dolore. Nel finale addirittura mi sono trovato meglio che all'inizio». Malgrado questo, Gary Lineker ha perso più di sei chili, il che dà un'idea delle energie, fisiche e anche psicologiche, spese per agguantare la vittoria. Due calci dal dischetto, nel momento decisivo, con sullo sfondo il trionfo o la caduta dei leoni. E Gary Lineker, freddo, non ha avuto timori o tremori. Ha preso la rincorsa e ha fatto gol. Due volte. Lineker è nato 29 anni fa a Leicester, la città di Gordon Banks e Peter Shilton, i portieri più grandi che abbia mai avuto l'Inghilterra. Suo padre vendeva frutta al mercato, lui ha iniziato con il calcio piuttosto tardi. Ma ima volta cominciato non ha perso tempo. Nell'ultima stagione, dopo tre anni al Barcellona, è stato capocanniere nei'Tottenham con 24 gol. Lo era stato anche prima di andare in Spagna, con la maglia dell'Everton (30 reti). E' il nemico di tutti i portieri. «Quando ho battuto il primo rigore ho pensato: se sbaglio, invece di tornare a Londra sarà meglio che vada a trovare mio fratello in vacanza a Tenerife. N'Kono, che conosco bene dai tempi dei derby con l'Espanol, mi ha gridato qualcosa in spagnolo. Voleva distrarmi, ma io ho fatto finta di non capire. Il secondo rigore, invece, ho deciso di tirarlo forte e centrale perché ero sicuro che il portiere del Camerun si sarebbe gettato da una parte». Gary Lineker ha spiegato tutto questo in inglese e in spagnolo, gentile come sempre, paziente, un grande personaggio anche lontano dalle aree di rigore altrui. Ai ricordi belli la fatica è scomparsa, almeno dai suoi occhi pieni. «Sono diventato rigorista dell'Inghilterra quattro anni fa, dopo il mondiale messicano. Però da allora non ho mai avuto occasione di calciare dal dischetto. Per ironia della sorte ho dovuto tirarne due nella stessa partita. Se posso fare un esempio, è come alla fermata degli autobus: uno li aspetta per ore e poi passano uno dopo l'altro». Tutto bello, la partita e i ricordi: non ci sono ombre nelle parole di Gary. L'attaccante ha voluto solo fare una precisazione, e questa riguarda le voci di un interessamento da parte del Torino. «Qualcuno ha scritto che non amo l'Italia. Falso. Mia moglie è qui da cinque settimane e si trova benissimo. Non vorrebbe più andarsene». Carlo Coscia L* INGHILTERRA APRE LI Gol: INGHILTERRA - 26', 83' (Rigore), 105' (Rigore), CAMERUN - 62' (Rigore), 66' Risultato: INGHILTERRA 3 CAMERUN 2