Stop ad Aragozzini si riapre la battaglia per Sanremo'91

Stop ad Aragozzini si riapre la battaglia per Sanremo '91 Delibera bocciata dal Coreco Stop ad Aragozzini si riapre la battaglia per Sanremo '91 SANREMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il vertice di Canale 5, discografici, cantanti, organizzatori, presentatori da oggi hanno ripuntato gli sguardi su Sanremo. Ad interessarli sono soprattutto due interrogativi che valgono miliardi e gloria: chi firmerà l'organizzazione del prossimo festival e, soprattutto, Adriano Aragozzini rischia davvero di perdere il contratto che praticamente aveva già in tasca per i prossimi tre anni? A suscitarli è stata una decisione del Comitato di controllo regionale. Il Coreco, che si è riunito ieri, ha infatti «congelato» la pratica festival chiedendo al Comune «ulteriori chiarimenti» sui motivi per cui sindaco e giunta hanno deciso di affidare ad Aragozzini la manifestazione del Sanremo per altri tre anni con la procedura delle delibere d'urgenza. I fatti: il 25 maggio la giunta quadripartita retta dall'allora sindaco Leo Pippione (oggi consigliere regionale de), aveva votato all'unanimità l'affidamento del festival sino al 1993 all'Oai srl di Aragozzini. Motivo della scelta? «Erano stati e rimangono diversi - ha detto l'attuale sindaco Ninetto Sindoni a partire dalla necessità di dare tutto il tempo necessario all'organizzatore di preparare un festival ancora migliore ed allestire una tensostruttura di al- meno 3200 posti, fissa per tre anni, dove poter ospitare anche altre manifestazioni». «Sul festival ogni anno si accendono polemiche e guerre a non finire - continua Sindoni -. Tutto sommato rappresentano anche il sale della manifestazione. Per non commettere errori però prima di decidere abbiamo consultato due esperti: il professor Guarino ed il professor Acquarone. La deliberà è stata approvata dall'allora sindaco Pippione, da me e dai colleghi assessori. La richiesta di chiarimenti del Coreco ce l'aspettavamo. Siamo convinti di avere agito nell'esclusivo interesse del festival e di Sanremo». A promuovere lo stop del Coreco è stato il ricorso presentato dal gruppo d'opposizione Nuova società. «Per noi - affermano - tutta questa urgenza non esiste. Una pratica così importante come il festival deve essere discussa dall'intero consiglio comunale». A Sanremo qualcuno parla anche di golpe. Da Roma rimbalzano soprattutto spiegazioni politiche: come due anni fa la triade RaiAgnes-De Mita avrebbero aiutato la scalata al festival di Aragozzini così oggi dalla capitale la nuova triade Rai-Pasquarelli-Forlani cercherebbe di rimettere in sella Ravera e Bixio. Fantacronaca o realtà? Si parla anche di Silvio Berlusconi in agguato. Roberto Basso

Luoghi citati: Roma, Sanremo