Ferrovieri in esubero

Ferrovieri in esubero I sindacati: si rischia di ridurre i servizi Ferrovieri in esubero Per il '93 lasceranno in 25 mila ROMA. Oscillano tra i diecimila e i tredicimila i ferrovieri che nel '90 dovrebbero lasciare 1' ente Ferrovie tramite i prepensionamenti, per arrivare entro la fine del '92 ad un totale di circa 25 mila esuberi. Le cifre sono state rese note dai sindacati di categoria e scaturiscono dalla contrattazione decentrata avviata con l'azienda dopo l'intesa per il contratto nazionale. «Ma probabilmente - ha rilevato Luciano Mancini, segretario generale della Eilt-Cgil - nessuno lascerà le Ferrovie quest'anno, poiché l'Inps deve ancora approntare le procedure per 1' applicazione dela legge sui prepensionamenti nel settore». I sindacati hanno chiesto e ottenuto di rinviare la definizione degli esuberi alla contrattazione compartimentale, dopo averne stabilito i criteri nel contratto nazionale. Attualmente, secondo il segretario generale della Kit-Cisl, Gaetano Arconti, «l'azienda ha ridimensionato il suo obiettivo, portandolo a circa 25 mila esuberi nel triennio». «A mio parere però ha sottolineato il sindacalista non sarà possibile andare oltre i 20 mila, poiché, anche se si prevede una domanda di pre pensionamenti superiore, una eccessiva contrattazione di personale comporterebbe la riduzione dei sei vizi». La con trattazione decentrata sugli esuberi è quasi finita e la sua conclusione dovrebbe consentire anche la firma definitiva del contratto dei ferrovieri. Una scadenza poti ebbe esseie fissata mercoledì, quando l'amministratore straordinario dell' ente, Lorenzo Necci, si incontrerà con i sindacati di eatego ria. In quell'occasione le parti dovranno anche affrontare il problema dei cobas macchinisti, che non hanno siglato l'intesa contrattuale e che Necci incontrerà il fi luglio. |AnsaJ

Persone citate: Lorenzo Necci, Luciano Mancini, Necci

Luoghi citati: Roma