Non ci sentiamo vittime predestinate

Non ci sentiamo vittime predestinate Non ci sentiamo vittime predestinate Milla e soci hanno già prenotato viaggio e soggiorno a Torino NAPOLI DAL NOSTRO INVIATO Siamo inglesi, niente sesso, proclamavano i puritani sudditi di sua Maestà britannica. Noi, invece, ammiccano nel clan del Camerun, possiamo anche essere bigami grazie a una legge dello Stato, ma per favore non inventate storielle boccaccesche. L'addetto stampa della Federazione camerunense era più imbronciato del solito, ieri mattina. Dopo la questione dei premi, ecco una vicenda a tinte rosa, che sarebbe divampata l'ultima sera a Selva di Fasano, nella festicciola d'addio: laute offerte di denaro in cambio di compagnia femminile. «Tutto falso, volete continuare a screditarci agli occhi del mondo» la sua replica. Sta di fatto che, ieri mattina, neppure le tre sposine convenute a pranzo con i freschi mariti hanno distratto i giocatori del Camerun: perché con i leoni, c'erano mogli, fidanzate, amanti. Una vigilia a dir poco chiassosa, ma persino l'orsetto Nepomniachi, et sovietico del Camerun, è sembrato a suo agio. Sorridente, ha circondato di misteri la formazione (dalla quale mancheranno ben 4 giocatori, squalificati: N'Dib, Rana Biyik, Onana e M'Bough). Si è scosso un po' di fronte a una domanda sufB*ruolo che avrà la sua squadra oggi: moderno Davide contro il colosso Golia. «Ma, chi è Davide e chi Golia?». Per saperlo con esattezza, ha detto Nepomniachi, è meglio ripassare da lui dopo la gara, perché il Camerun «andrà in campo senza paura, senza sentirsi vittima predestinata». «In fondo - aggiunge - anche per me solo la storia darà un giudizio. Sono contento del mio lavoro, di non essere più un tecnico sconosciuto, di una squadra che ha mostrato il suo vero volto in questo mondiale. Tutto questo ci servirà da insegnamento per il futuro». Non sembra preoccupato dalle assenze: «Fin dal dopo partita con la Colombia chi prenderà il posto degli squalificati, e si tratta di giocatori che hanno già disputato almeno uno spezzone di partita, è stato catechizzato. Tecnicamente l'Inghilterra ci è superiore, ma noi la conósciamo meglio». Non sembra turbato dalla possibilità di chiudere questa meravigliosa avventura in soli 90': «L'eliminazione diretta può essere un problema per gli altri, non per noi, che fin dal match con l'Argentina abbiamo interpretato ogni partita come fosse una finale». Il et non rivela come fermerà Lineker, dopo aver bloccato Maradona: «Il nostro segreto è che in quell'incontro non ci siamo preoccupati di fermare Maradona ma l'Argentina. Lo stesso faremo per gli in¬ glesi, si chiamino Barnes o Lineker. Sarebbe assurdo pensare a marcature particolari in un match come questo». Eppure la sfida con gli inventori del calcio avrebbe potuto togliere il sonno all'ultimo arrivato nel pianeta football. Nepomniachi sembra sereno: «Voi parlate di sfida storica, noi da sei mesi pensiamo a questo mondiale come a una serie di partite storiche. Sappiamo che questo potrebbe essere il nostro unico mondiale, prima di scendere in campo ce lo ricordiamo a vicenda. La fortuna ci sta aiutando, ma davanti a Dio non abbiamo fatto nulla di male, forse ce la siamo meritata. Nell'82 eravamo all'esordio e non aver perso è bastato a far bella figura. Stavolta siamo arrivati in Italia mirando in alto, passare almeno gli ottavi». Nepomniachi ammette che l'appetito viene mangiando: «Abbiamo già prenotato il viag¬ gio e il soggiorno a Torino. Speriamo solo che giocare di sera non si riveli per noi un handicap insuperabile visto che l'unica sconfitta di questo mondiale l'abbiamo subita con l'Urss alla stessa ora. Le 4 assenze non mi preoccupano: rispetto all'82 siamo maturati, c'è più cuore nel nostro gioco e chi scenderà in campo 'SI posto degli squalificati vorrà dimostrarmi sicuramente che avevo sbagliato a non utilizzarlo prima, che meritava già un posto. Io sarei felice di ringraziare i miei 4 rincalzi se mi faranno vedere che nei loro confronti avevo commesso un'ingiustizia». I 4 dovrebbero essere: Massing, Pagai, Libiih e Maboang. Nomi comunque, già entrati nella storia del calcio solo per il fatto di essere qui, a Napoli, contro l'Inghilterra in un quarto di finale Mondiale. Franco Badolato COSI IN CAMPO w N' KONO MASSIMG □ PAGAI kunde ; ;barnes ma&ki m mimmi m LINEKER LI Sii H IC23 0mam8iyick Iglll; PIERCE fmm butcher wSe m GASCOIGNE D TATAW maboang" o EK£K£: Q 1 fede m parker m WALKER WR.IG.HT shilton