Germania-Cecoslovacchia, è di scena il gol

Germania-Cecoslovacchia, è di scena il gol Si affrontano a San Siro le due formazioni più votate all'attacco, come dimostrano le reti segnate fin qui Germania-Cecoslovacchia, è di scena il gol Ma Beckenbauer e Venglos irrobustiscono il centrocampo COMO DAL NOSTRO INVIATO Basterà l'elisir segreto scovato dai medici tedeschi per annullare gli effetti del caldo, della tremenda tensione che porta i giocatori a perdere 4-5 chili per partita? Un intruglio a base di carboidrati, sali minerali, magnesio e vitamine, un «doping» perfettamente in regola ma svelato ieri da un giornale tedesco. In realtà a decidere saranno ben altri fattori, a cominciare dalla giusta tensione per finire al controllo dei nervi. Per i cechi potrebbe anche essere il miraggio del premio, semplicemente favoloso, prospettato loro in gran segreto dai dirigenti: 25 milioni in caso di successo nei quarti, 40 milioni se vincono la semifinale e ben 55 in caso di conquista del titolo. La Federazione è disposta a sacrificare il 25% della quota Fifa. Per molti ceki si tratta di un premio da favola, il guadagno di 10 anni di campionati. Separati da 15 chilometri di strade fra le più trafficate del mondo, Cecoslovacchia e Germania si ritroveranno oggi in un'altra bolgia, quella di San Siro per un confronto che mette di fronte i due attacchi più redditizi del Mondiale. Dodici gol i tedeschi, dieci i cecoslovacchi con i portieri trafitti alla stessa maniera: -4 per Illgner e Stejskal. La squadra di Beckenbauer ha legittimato la sua corsa con prestazioni quasi sempre brillanti al contrario di quella avversaria che però è in progressione dopo una partenza lenta, affannosa. Ben diverso anche l'ultimo avversario perché fra l'Olanda e la Costa Rica c'è una bella differenza. Però arrivati a questo punto, non ci sono pronostici che tengano, in 90' o più può succedere di tutto. Vero, Venglos? «Certo, i tedeschi restano favoriti ma noi non ci sentiamo appagati. Arrivati a questo punto sarebbe da stolti considerare chiuso il nostro Mondiale anche perché coi tedeschi c'è una rivalità storica e qualche precedente a nostro favore. Tipo l'Europeo '76 anche se l'attuale Germania è ben più forte di allora. Ma lasciatemi ripetere che per i miei giocatori questa è la partita più importante della vita». Non aggiunge che per tanti il palcoscenico italiano è diventato un modo unico, eccezionale, per farsi conoscere, per conquistare la gloria ma soprattutto l'ingaggio in Europa, il fine ve? ro di molti che in patria percepiscono mezzo milione al mese. Più stimolo di questo non potrebbe essercene e così si spiega perché Beckenbauer abbia ripetuto sovente l'invito ai suoi panzer di non sottovalutare la Cecoslovacchia, di non fidarsi di quei gol segnati a grappoli con Usa e Costa Rica «perché potrebbero averci preso gusto. Ho visto in altre competizioni del passato, simili formazioni venire fuori alla distanza. Quelle che hanno sprecato meno all'inizio hanno più da spendere dopo. Potrebbe essere il caso della Cecoslovacchia che oltretutto è formata da giocatori resi esperti dai tornei europei, dunque in grado di tenerci testa». Continua Venglos: «I miei giocatori possiedono altre qualità che non hanno ancora mostrato. Dopo la rivoluzione che ha cambiato la vita nel nostro paese, mi auguro che si possa mostrare anche una rivoluzione calcistica a spese della Germania. Non dimentichiamo che con l'Italia avremmo anche potuto pareggiare senza quel gol annullato. Quello che mi auguro, soprattutto, è che la gara offra aggressività e determinazione, componenti-base del calcio, ma soprattutto fair-play e che resti nei limiti dello sport». Salvo sorprese, Beckenbauer dovrebbe confermare Berthold, oggi alla sua 40a partita in Nazionale, con Reuter ed Haessler in panchina ma il Kaiser ci ha abituati alle sorprese. L'impiego di Kohler su Skuhravy, come nell'amichevole di Duesseldorf, sembra scontato: sarà un bel duello così come quello tra Kouian e Klinsmann, l'altro cannoniere. L'infoltimento del centrocampo dovrebbe originare una gara tatticamente molto combattuta anche se, come teme Klinsmann, mancheranno quegli spazi che gli permisero d'eccellere con l'Olanda. Giorgio Gandolfi CECOSLOVACCHIA (Utilizzati 17 giocatori) imsHi jppiii griga Q kadlec®®0® kinier ® : knoflicek®®®© : kocian®® ® luhovy (« moravcix.V;®®® nemegek ®® skuhravy®®®® stejskal®®®® Hi® n 1 ili 1 h GERMANiA OVEST (Utilizzati 17 giocatori) AU0ENTF'' :h ® .Vf ® ® Pilli i d ® berthold®®®® brehme®® ® buchwald®®®® haessler®®® illgner®®®® kohler ||| ® matthaeus®®®® m0eller§ pfuegler ® reuter®®®® IlllÉlil^lil^i thon ^ v0eileb®®®® ® IN CAMPO DALL' INIZIO ^ ENTRATO DURANTE LA PARTITA QUARTI GERMANIA [4 4 2] [MAGLIA BIANCA, PANTALONCINI NERI. CALZETTONI NERI] [MEAZZA, ORE 17] COSI' IN CAMPO CECOSLOVACCHIA [4 4 2] [MAGLIA ROSSA, PANTALONCINI BIANCHI CALZETTONI AZZURRI] 1 ILLGNER 1 STEIKSAL 14 BERTH0L0 4 HASEK 3 BREHME 7 BILEK 4 K0HLER 5 K0CIAN 6 BUCHWALD 6 STRAKA 5 AUGENTHALER 3 KADLEK 7 LITTBARSKI 11 M0RAVCIK 15 BEIN 8 CH0VANEC 13 RIEBLE 10 SKUHRAVY 10 MATTHAEUS 9 KUBIK 18 KLINSMANN 17 KN0FLICEK all. BECKENBAUER all. VENGLOS arbitr0: H. KOHL [austria] IN PANCHINA 12 Aumann, 16 Stelner, 2 Reuler, 8 Haes- 21 Miklosko, 15 Klnier, 14 Weiss, 20 Hemesler, 17 Moeller, [20 Thon, 22 Kopke, 19 cek, 18 luhovy [22 Paluch, 2 Bielik, 12 FiePflueger, 21 Hermann, 11 Mill] ber, 16 Hyravy, 13 Nemec, 19 Griga] TV: ORE 16,45 RAIUN0 E TMC - RADIO: ORE 17 RADI0DUE STEJSKAL ■'hasek ■ ' ■ KLINSMANN B IBI UTTBARSKI MQRMC MATTHAEUS o chqvanec brSe O knoflicek buchwald STADIO MEAZZA SPETTATORI PAGANTI INCASSO PREVISTO COSTO SPETTATORE 72.000 5.800.000.000 80.600 m :::AUGENTHALEfl;i ILLGNFR & O skuhravy UBI KOHLER