Osim furibondo: «I migliori siamo noi»

Osim furibondo: «I migliori siamo noi» Osim furibondo: «I migliori siamo noi» II et jugoslavo non si è sentito di vedere i rigori Jozic lacrime e rabbia: «Meritavamo di vincere» FIRENZE. Il sogno svanisce e resta la disperazione. Per la Jugoslavia non c'è più il Mondiale, si è fermato a Firenze. E la cosa si legge facilmente sulla faccia triste del tecnico e dei giocatori slavi. Osim addirittura si è rifiutato di vedere i calci di rigore, accompagnato dal medico della federazione, si è precipitato negli spogliatoi: «Per me la partita è finita dopo il secondo tempo supplementare, il resto non è più Mondiale, è solo lotteria, è solo fortuna. Io ai ragazzi non posso rimproverare niente, hanno giocato una grande partita. Non sembrava dieci contro undici, e scusatemi, ma è proprio così, i protagonisti siamo stati noi». E la tristezza è ancora più avvertibile sulla faccia dei giocatori. Jozic esce con le lacrime agli occhi: «Non ce la facevamo più. Troppo caldo, pochi giorni di recupero, e poi per tutta la gara potevamo vincere. Abbiamo avuto tre, quattro occasioni da gol. Eravamo noi ad attaccare, loro stavano dietro, eppure erano in vantaggio di un uomo. Abbiamo lottato per centoventi minuti, non c'è stato niente da fare. Loro, alla fine, erano riposati. Con un uomo in più avevano anche corso meno. E' chiaro che dal dischetto fossero più tranquilli. C'è una grande tristezza in noi. Ho l'impressione che in questo Mondiale finisca spesso con il vincere chi è più fortunato. E loro sono stati più fortunati di noi. Hanno anehe una buona squadra, questo è vero, ma noi non eravamo inferiori. Abbiamo disputato un ottimo Mondiale. C'è mancata la concentrazione dagli undici metri, proprio sul filo di lana. Peccato». E triste appare anche Hadzibegic: «Abbiamo fatto una gran partita, ma non è servito a niente. E' la conclusione di un ottimo Mondiale che ci ha fatto vedere in tutto il mondo. Un'ingiustizia? Il calcio è fatto così. C'è tristezza a non entrare nel gruppo delle quattro migliori squadre del mondo, lo meritavamo. C'è stato un errore dell'arbitro nell'espulsione? Forse, è stata una cosa che ci ha sicu-* ramente penalizzato. Tutto il mondo, comunque, ha visto in tv quello che è successo. L'Argentina? Probabilmente andrà avanti, ha una grande qualità, straordinaria, è fortunata». E finisce filosofeggiando: «Questa è la vita». Addirittura furente il ragazzo d'oro del calcio jugoslavo, Stojkovic. Fugge nel pullman, viene raggiunto in extremis e riportato dagli uomini del Col negli spogliatoi. Però manca un interprete, bisogna arrangiarsi. Stojkovic ha gli occhi nascosti da lenti nere, impenetrabili. «Che sfortuna! Mamma mia, ho sbagliato anche un rigore fondamentale. Mi dispiace. A questo punto torniamo a casa, ma francamente meritavamo qualche cosa di più». Alessandro Rialti

Persone citate: Alessandro Rialti, Jozic, Osim, Stojkovic

Luoghi citati: Argentina, Firenze, Jugoslavia