Turisti in fuga dalla Liguria assetata

Turisti in fuga dalla Liguria assetata Emergenza in tutta la Riviera di Ponente: prenotazioni disdette, molti cambiano meta Turisti in fuga dalla Liguria assetata Villaggi senza acqua, niente docce in spiaggia IMPERIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Hanno bloccato l'Aurelia. A Cervo, dove da circa dieci giorni dai rubinetti non sgorga una goccia d'acqua, e si temono gravi conseguenze anche sotto l'aspetto igienico-sanitario, la gente è esasperata: ieri a mezzogiorno cento persone sono scese in strada con cartelli di protesta e hanno bloccato il traffico. Sono stati attimi di tensione: è volato qualche schiaffo, ci sono stati spintoni fra i dimostranti e le forze di polizia, accorse a disperdere la manifestazione. Il traffico sulla statale è rimasto paralizzato per circa un'ora. E' un episodio significativo della preoccupante carenza idrica in Liguria, soprattutto sulla Riviera di Ponente. Il comprensorio di Diano Marina è la zona più colpita. Ma anche sul litorale savonese è scattato l'allarme: a Borghetto Santo Spirito il sindaco Gian Luigi Figini ha emanato un'ordinanza in cui consente l'uso delle docce negli stabilimenti balneari soltanto dalle 11 alle 12 e dalle 16 alle 17 e 30, mentre orti e giardini possono essere inaffiati di notte, dall'una alle cinque. Ieri la situazione, già precaria, è diventata drammatica con l'affluenza turistica del week-end. Negli alberghi, nei campeggi e negli alloggi del Dianese è continuata la fuga degli ospiti stagionali: anche tra i nuovi arrivati, appena si sono resi conto direttamente dell'emergenza, c'è stato chi è precipitosamente tornato a casa, oppure ha preferito andare in ferie in qualche altra località. Si lamenta «l'inefficienza degli amministratori, che si sono lasciati sorprendere da uno stato di cose prevedibile da tempo, a causa della siccità». E alcuni tedeschi a Capo Mimosa temono il pericolo di incendi: «Abbiamo le tubazioni, ma non c'è acqua». A Cervo, popolazione e turisti sono disperati: «Non possiamo lavarci. Fa caldo, gli abiti sono da cambiare. Come facciamo?». Rincarano la dose ristoratori ed esercenti: «Non funzionano le lavastoviglie, dobbiamo servire le bevande nei bicchieri di carta usa e getta». Mentre c'è chi agita io spettro di qualche epidemia, specie per i soggetti più a rischio, come i bambini, vanno a ruba bottiglie di acqua minerale e salviettine detergenti. L'acqua è un bene sempre più prezioso: di notte, a un ristorante, hanno rubato una cister¬ na piena. Per Cervo, il paese nelle condizioni peggiori (gli unici rifornimenti arrivano dalle autobotti dei vigili del fuoco di Imperia, che riempiono quattro contenitori situati nei punti nevralgici), si profila una soluzione, grazie alla disponibilità dei Comuni di Riva Ligure e Imperia: Riva darà a Imperia le eccedenze di tre pozzi, pari a 8640 metri cubi al giorno, e questa a sua volta ne cederà la metà al comprensorio di Diano. Assicura Teresio Vigo, sindaco di Cervo: «Avremo l'acqua martedì, al massimo mercoledì». Un rimedio provvisorio, a medio termine (un mese) è quello di realizzare un acquedotto «volante» che dalla Valle Arroscia rifornisca l'invaso del torrente Impero, ora quasi in secca. La Provincia ha offerto un miliardo, «ma spetta al presidente della Regione dare l'approvazione: e non c'è tempo da perdere». Se a Imperia l'acqua per adesso c'è, per quanto di gusto pessimo (è salata, oppure ha sapore di cloro), ad Andora da una settimana manca al villaggio turistico Aurora in regione Rollo, e a Ceriale, in frazione Peagna, la fonte Antia, una sorgente secolare, si è prosciugata. L'entroterra di Albenga è rifornito dai vigili del fuoco. Prossima all'emergenza anche la Riviera di Levante. A Recco il vicesindaco Domenico Urbano ha invitato i cittadini a limitare l'uso di acqua, ed ha vietato di lavare le auto o le barche, riempire le piscine e irrigare i giardini. I trasgressori saranno puniti con una multa minima di 100 mila lire. E a Portofino, dopo un incontro fra amministratori comunali e responsabili della Tirrenia-Gas, è stato deciso di rinnovare la convenzione alla società, che gestisce anche l'acquedotto, ma a condizione che garantisca pure l'approvvigionamento idrico. Stefano Delfino A Cervo, dove l'acqua manca da dieci giorni, il traffico lungo l'Aurelia è rimasto bloccato per un'ora