La Stampa - Consultazione Archivio

Sgomberati i contadini a Varsavia Arriva Walesa Sgomberati i contadini a Varsavia VARSAVIA. Duecento agenti di polizia e dei reparti antiterroristici sono entrati ieri sera con la forza nella sede del ministero dell'Agricoltura di Varsavia per sgomberare i contadini che occupavano l'edificio da tre giorni. Poche ore prima dell'assalto i manifestanti avevano ricevuto l'appoggio di Walesa alle loro rivendicazioni di maggiori sussidi all'agricoltura e di prezzi minimi garantiti per i loro prodotti. La vicenda potrebbe avere enormi ripercussioni politiche: perché i contadini avevano minacciato uno sciopero nazionale nel caso la polizia li avesse attaccati, ma sopratutto perché con l'episodio di ieri il contrasto fra Walesa e il primo ministro Mazowiecki arriva per la prima volta allo scontro di piazza. Nella mattinata il governo aveva già posto un ultimatum agli occupanti facendo circondare il ministero da ingenti forze di polizia in tenuta antisommossa; ma nel primo pomeriggio Mazowiecki era sembrato cedere e i poliziotti, scaduto invano l'ultimatum, si erano allontanati di qualche centinaio di metri dall'edificio. In cambio i contadini avevano permesso ai dipendenti del ministero di entrare nel palazzo, ma a loro volta vi erano rimasti, in attesa dei parlamentari della commissione agricoltura che avrebbero dovuto raggiungerli sul posto per dare ilvia a una trattativa. Ma in serata la polizia ha stretto di nuovo l'assedio e alle 19,30 ha lanciato l'attacco all'improvviso. Gli agenti hanno forzato il cancello esterno del ministero, bloccato dai contadini, e sono entrati in forze nel cortile. Walesa è immediatamente rientrato da Vienna a Danzica. Il leader di Solidarnosc si è detto «a disposizione» per risolvere la vertenza. Il governo, in un comunicato, ha sottolineato che l'azione delle forze dell'ordine si è resa necessaria dopo che i contadini hanno respinto la proposta delle autorità di intavolare colloqui soltanto dopo la fine della protesta. (Ansai