Persa la sfida al raffreddore

Persa la sfida al raffreddore li direttore dell'istituto inglese: non siamo riusciti a trovare la cura Persa la sfida al raffreddore Dopo 40 anni chiude il centro mondiale di ricerca Sconfitti dal raffreddore. Chiude oggi per mancanza di fondi, dopo più di quarant'anni, una istituzione unica al mondo nel suo genere, il «Centro del raffreddore» di Salisbury, città inglese del Wiltshire. Nel 1946 era stato costituito da un gruppo di scienziati capeggiati da C.H. Andrewes, uno dei tre che avevano isolato per la prima volta il virus dell'influenza. Il direttore di adesso, David Tyrrel, ha ammesso tristemente che l'equipe di scienziati non è riuscita a trovare una cura contro la malattia più comune della terra e ha alzato bandiera bianca. Che anche il raffreddore fosse un'infezione da virus era stato dimostrato fino dal 1914 dal tedesco Kruse, ma grazie a particolari tecniche di coltura gli studiosi di Salisbury isolarono dai nasi gocciolanti molti tipi di virus appartenenti a famiglie diverse. > I All'inizio dell'attività del centro venne fatta una campagna sui giornali e per radio per trovare persone raffreddate, e persone sane disposte a farsi inoculare nelle narici il liquido di lavaggio filtrato del naso e della gola dei raffreddati. A tutti questi volontari venivano pagate le spese di viaggio per recarsi a Salisbury, dove erano ospitati in appositi appartamenti e dove rimanevano confinati per tutta la durata dell'esperimento. Nel centro sono passati migliaia di soggetti. Molti inglesi consideravano questo soggiorno come un'occasione per fare una vacanza gratuita. Il forzato isolamento era compensato dalla soddisfazione di contribuire allo studio di una malattia diffusissima, anche se non pericolosa, e quindi al benessere dell'umanità (tra gli animali soltanto lo scimpanzè si ammala di raffreddore, e lo scim¬ panzè costa più caro di un volontario). Così furono fatte osservazioni che smentiscono alcune opinioni comuni. Soggetti tenuti scarsamente vestiti in ambienti molto umidi e con quindici gradi di temperatura per quattro ore, o per due ore a dodici gradi sotto zero, non diventarono più suscettibili al raffreddore, anzi l'infezione si sviluppò in una percentuale addirittura più bassa di quella dei controlli. D'altronde che il freddo non abbia un ruolo assoluto è noto anche per altre osservazioni. Nella popolazione dello Spitzbergen le epidemie di raffreddore cominciano quando l'estate permette l'arrivo delle prime navi, e con esse lo sbarco di portatori del virus. Ed è provato che nelle spedizioni polari non si hanno mai casi di raffreddore. Ulrico di Aichelburg

Persone citate: David Tyrrel, Kruse, Salisbury, Ulrico Di Aichelburg

Luoghi citati: Spitzbergen