Con Tabarez si gioca al calcio e non ai calci di Gian Paolo Ormezzano

Con Tabarez si gioca al calcio e non ai calci Con Tabarez si gioca al calcio e non ai calci Ama la zona, Usuo motto è: peccato non possa allenare anche la Fortuna VERONA DAL NOSTRO INVIATO Anche Tabarez, come Thys, è un tattico, però non ha, come Thys la mania struggente dei tatticismi. «Ci deve sempre essere uno spazio per la fantasia, altrimenti la partita diventa un assillo, fiacca l'estro di chi ne possiede». E' convinto di avere una squadra estrosa e, nell'intimo, è pure convinto che, di tanto in tanto, i suoi «estrosi» ragazzi si diano al piacare dell'indisciplina. Sa perdonarli. «Il perdono», dice, «contribuisce a stringere i legami. Un giocatore perdonato è quasi sempre un giocatore recuperato». Sull'Italia Tabarez dice: «E' una delle formazioni più forti. E siccome gioca in casa, diventa fortissima. Sappiamo a che cosa andiamo incontro, ma non tremiamo. Nel 1950 l'Uruguay vinse un mondiale in casa d'altri. Non voglio fare paragoni con quel mondiale. Cambiano i tempi e i giocatori. Era soltanto per ricordare che nulla è precluso. L'Italia ha giocatori eccellenti. Anche noi ne abbiamo qualcuno. Non chiniamo il capo, lo teniamo alto. In campo noi andiamo sempre per fare buona figura, che ci si riesca o no. [g. ran.] il doping; che di ogni giocatore straniero di un certo sbalzo nel torneo sarebbe stato detto di interessamento da parte di qualche club italiano; che Boniperti avrebbe concesso poche interviste, e comunque sul sesso degli ornitorinchi; che lo stand di maggiore successo al centrostampa principale, quello di Roma, sarebbe stato lo stand della pizza; che nessun critico avrebbe parlato di partite che si vedono male, nonostante la grande distanza dal campo, e che sarebbero state dimenticate le piste di atletica; che lo iniziative culturali legate al Mondiale sarebbe state neglette; che i telegiornali avrebbero aperto con le notizie sul calcio e che molti avrebbero fatto finta di scandalizzarsi di ciò; che Cicciolina e Moana avrebbero messo in vendita una porno-cassetta intitolata a loro due e al Mondiale; che la guaritrice arrivata al raduno degli inglesi sarebbe stata chiamata da un giornale fatina, dell'altro fattucchiera. Si sapeva benissimo che ad un certo punto sarebbe stato scritto un articolo come questo. Gian Paolo Ormezzano

Persone citate: Boniperti, Italia Tabarez, Tabarez, Thys

Luoghi citati: Italia, Roma, Uruguay, Verona