Sale l'appetito azzurro con l'aperitivo Baggio-Totò

Sale l'appetito azzurro con l'aperitivo Baggio-Totò Sale l'appetito azzurro con l'aperitivo Baggio-Totò Vicini: lo ammetto, è un grosso vantaggio avereprobienadi scelta TRE VITTORIE NELLE ELIMINATORIE COME NEL '78 INAUGURANO ANCHE GLI OTTAVI li La pesante sconfìtta sub ita dall'Urss (la prima in in un Mondiale) ha lasciato il segno nella nazionale africana ì MARINO DAL NOSTRO INVIATO E' cresciuto l'appetito nel ritiro azzurro di Marino. Merito di Baggio e Schillaci, dei loro due importanti e splendidi gol alla Cecoslovacchia. Sono stati un aperitivo stuzzicante, e qualcosa di più. L'euforia popolare e gli elogi dei giornali sono il polso dell'opinione pubblica. Ma è singolare, e conta molto, il fatto che la banda bassotti ha ormai la massima stima all'interno del gruppo. Tutti gli esclusi vorrebbero giocare, ma non al posto del duo-spettacolo. Assieme. Persino Vialli, ragazzo intelligente, non forza il suo rientro. Fa capire che se la gara contro la Cecoslovacchia non è stata una illusione, per entrare a fianco di quei due bisogna essere al massimo della condizione, altrimenti si rischia di sfigurare. Anche Donadoni non preme per un rientro e Carnevale si è rassegnato. Al gol di Baggio la tv ha colto in tribuna un suo gesto interrogativo a Vialli. Come dire: e adesso che si fa per trovare un posto? Vicini è tranquillo. «Vi garan¬ tisco che l'avere problemi di scelta ad alto livello è un grosso vantaggio. Mi assumo tutti i rischi di scelte sbagliate, eventualmente, ma sto meglio così». Annuncia che le previsioni sul recupero di Donadoni «non sono ottimistiche» e che Vialli «avverte ancora un fastidio alla gamba». E che per Ancelotti non ci sono più dubbi: «Sta benissimo». Il et non teme per la tenuta fisica dei suoi. «Acciacchi a parte, la forma è ottima». Per i rigoristi solo questione di abbondanza: «Ne ho tanti, sceglierò secondo la loro freschezza e ovviamente la loro presenza. Baggio, Vialli, De Agostini, Giannini, Donadoni, Baresi, Schillaci, Ferri...». I silenzi stampa, più propriamente la «poca vqglia di parlare» di Mancini e Marocchi trovano ampie giustificazioni. Non si può sognare sempre un posto in squadra e aspettare. La prudenza di Vialli invece incuriosisce e insospettisce. Più che un malanno fisico, quelli di Gianluca non saranno problemi psicologici? Vicini lo esclude. «Vialli è equilibrato, senza complessi, maturo. Se dice di avvertire ancora fastidi muscolari, è la pura verità. Ricordate che ha patito nella stagione problemi fisici di varia entità. Lui conosce bene il suo fisico, sa giudicarsi». La formazione per lunedi? «Prima vedremo le condizioni di salute. Comunque la posizione di rifinitore è congeniale a Baggio. Una o due punte? Purtroppo solo le partite possono dirlo, indicando se la squadra più leggera regge l'impatto con l'avversario a centrocampo. Andiamo verso una fase in cui l'obiettivo e vincere ogni volta, sappiamo attaccare o giocare di rimessa. Molti dei ragazzi hanno l'esperienza delle Coppe alle spalle, e non avranno problemi in climi più tesi». Resta un dubbio sottile, se giocare a Roma sia veramente un vantaggio. La Cecoslovacchia a Bari affronterà Costa Rica... Vicini si consola con la convinzione che ogni avversario è difficile, adesso. Gli azzurri invece non si perdono in pronostici. Sono pieni di fiducia. Baggio e Schillaci hanno dato la carica. Bruno Perucca

Luoghi citati: Bari, Cecoslovacchia, Costa Rica, Roma, Urss