Mondadori torna a De Benedetti

Dopo sette mesi di battaglie Berlusconi perde il controllo della quota Formenton Dopo sette mesi di battaglie Berlusconi perde il controllo della quota Formenton Mondadori torna a De Benedetti II responso degli arbitri ha dato ragione alla Cir MILANO. Il collegio arbitrale ha dato ragione alla Cir sul contratto di acquisto delle azioni Amef della famiglia Formenton. Carlo De Benedetti potrà così tornare a Segrete: 1 ingegnere nel gennaio del 1991 diventerà di fatto l'azionista di controllo della Mondadori. Ma la lunga guerra per il comando del gruppo editoriale, che dura da sette mesi, continua: la famiglia Formenton ha infatti già preannunciato il ricorso contro il pronunciamento degli arbitri, con l'appoggio di Silvio Berlusconi. Deve partire ora la vera trattativa per la Mondadori: e se la Cir continua a rifiutare ogni ipotesi di spartizione del gruppo, proposta invece da Fininvest, ieri dopo l'incontro in Mediobanca ci sono state nuove dichiarazioni di guerra. Una porta aperta l'ha lasciata però Carlo De Benedetti, che ha dichiarato: «Ogni soluzione dipende dal buon senso». Bertone, Gianola e Sacchi A PAGINA 6 LA conferenza del pei sulla Fiat si apre in un momento delicato per ambedue le parti in causa. Applicando al partito il lessico dell'azienda, si può dire che esso sia alla tormentosa ricerca di una nuova «missione», quando un'organizzazione si chiede - visto che il vecchio prodotto non va più con quale altro prodotto sostituirlo. Operazione sempre rischiosa, perché può sconvolgere l'intera organizzazione. Una volta definita la missione, rimessa in sesto l'organizzazione, si può poi pensare di sostituire anche il nome, affinché sia chiaro a tutti che l'azienda ha veramente rotto con il passato. i< Volendo invece applicare all'azienda il lessico di un partito, il problema della Fiat consiste nel trovare nuovi modi di costruire un consenso che prima le era in fondo indifferente, o poteva dare per scontato; e deve trovarli dentro e fuori la propria organizzazione, dinanzi alla perentoria richiesta di qualità totale dei prodotti e dei servizi che gli Anni' 90 avanzano. Per continuare a ricevere molti voti dai propri elettori - leggasi clienti - in un ambiente sociale, economico e politico che si va facendo sempre più turbolento, la Fiat deve infatti ottenere da tutti coloro che operano in essa una adesione convinta ai suoi obiettivi, ai programmi di sviluppo, al suo modo di essere nella società, quale non ha mai avuto bisogno di chiedere in passato. Pertanto, solo in apparenza la qualità totale è un processo organizzativo; di fatto, è una questione politica, poiché con essa si chiede alle persone di porre la propria intelligenza, le proprie migliori capacità, a disposizione di un disegno collettivo. Durante la conferenza si parle-

Persone citate: Berlusconi, Carlo De Benedetti, De Benedetti Ii, Formenton, Gianola, Sacchi, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Fininvest, Milano