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Uccide madre e figlia Arrestato l'assassino, da tempo affetto da disturbi psichici Uccide madre e figlia L'omicida riteneva di essere stato frodato da una delle due donne Così ha sparato nove colpi per chiudere una discussione di affari COMO. Madre e figlia, sono state uccise, ieri pomeriggio, a Calco, una località nel Comasco. Sono cadute sotto una raffica di colpi di pistola, esplosi da un uomo che riteneva di essere stato aggirato sul prezzo di un cascinale da ristrutturare, acquistato tempo fa da una delle donne. Le vittime sono Angelina Brambilla di 66 anni, residente a Cantù, in provincia di Como, e sua figlia Maria Rosa Panzeri, di 45 anni, residente a Calco. L'omicida, Riccardo Nicolato di 53 anni, nato a Milano e residente a Calco, è stato arrestato dai carabinieri di Brivio una ventina di minuti dopo il fatto. Il duplice omicidio è accaduto, poco prima delle 15, nell' appartamento della Panzeri. L'uomo, secondo quanto egli stesso ha in seguito raccontato ai carabinieri, era andato a trovare nel pomeriggio la donna, presso la quale, in quel momento, si trovava in visita anche la madre. Nicolato aveva deciso di chiarire alcune cose con la Panzeri, che riteneva colpevole di una «truffa» a suoi danni. La accusava di avergli venduto, circa un anno fa, un cascinale da ristrutturare per un prezzo troppo caro. La cifra richiesta era di 32 milioni di lire, ma l'uomo riteneva di avere buone ragioni per considerarla eccessiva e sproporzionata al valore dell'immobile. Dalle parole si è passati alla discussione, sempre più animata. Questa poi è degenerata in un alterco. Nicolato allora è stato preso dalla rabbia. Non è riuscito a controllarsi. Ha impugnato due pistole calibro 34 e ha incominciato a far fuoco contro le due donne. Ha sparato nove colpi in tutto. La Panzeri e la madre, inve¬ stite dalla raffica, non hanno potuto trovare scampo. Sono morte insieme. Nicolato ha poi abbandonato la casa, ma non è riuscito a dileguarsi. I carabinieri infatti lo hanno arrestato poco dopo, mentre si aggirava a piedi, poco distante dal luogo del delitto, ancora armato delle due pistole. Durante una perquisizione nella sua abitazione, dove l'uo¬ mo vive solo, i carabinieri hanno trovato altre tre pistole, alcune baionette, una bomba da mortaio disinnescata ed altro materiale bellico risalente alla seconda guerra mondiale. Secondo i carabinieri, Nicolato soffriva da tempo di disturbi psichici. Dieci anni fa infatti era stato ricoverato in un ospedale psichiatrico, a seguito di un tentativo di suicidio.