Tifosi: «Siamo noi i mondiali»

Tifosi; «Siamo noi i mondiali» Grande festa per tutta la giornata in città: brasiliani, svedesi e torinesi Tifosi; «Siamo noi i mondiali» Un clima di baldoria fino a tarda notte Festa ovunque, da ieri pomeriggio. La città impazzisce per la torrida, ma ama anche gli svedesi. Centro semi-paralizzato, zona stadio che inghiotte migliaia di auto: e non tutti sono tifosi. Tanti, anzi tantissimi, i curiosi che vogliono vedere per poter dire «io c'ero». Tutte le strade si dipingono di giallo. Giallo Brasile, giallo Svezia: poco importa. Le bandiere si confondono, gli hooligans sono un'invenzione di altre parti. Si spiega così la partitella improvvisata in piazza Carlo Felice, nei giardini di fronte a Porta Nuova. Squadre formate da tifosi brasiliani, svedesi e italiani. Alla fine l'intera piazza è un campo di gioco. Alle quattro corso Vittorio è già bloccato: tutti i vigili (una sessantina) sono già al «Delle Alpi». C'è un concerto ininterrotto di clacson, auto targate Asti trasformate in un'enorme bandiera brasiliana, alcuni, invece, nonostante tutto riescono a dormire sul prato vicino all'orologio floreale.., Le vetture della linea «9» cominciano ad essere prese d'assalto, le bandiere sono ovunque. I treni speciali provenienti dalla Liguria con i tifosi brasiliani arrivano a Porta Nuova, alla stazione Rigola, nelle vicinanze dello stadio. Il caos è enorme, l'allegria anche. Sono le 5 quando al Delle Alpi vigili urbani, polizia e carabinieri cercano di risolvere i mille problemi del traffico. Come se non bastasse scoppia anche il «giallo» delle transenne: sistemate in mattinata agli ingressi 3-10 — come vuole la Fifa — sono sparite chissà dove. Si cerca di recuperarne altre, l'apertura dei cancelli slitta. Alla fine sono passate da poco le 6 quando gli spettatori possono prendere posto. La lunga vigilia però non è ancora finita. Il traffico continua ad aumentare e chi ha il biglietto invece di entrare neli'.o stadio preferisce ballare vicino al carro del Trio electrìco : lambada per tutti. Poco prima delle sette i vigili devono chiudere al traffico la carreggiata Nord di corso Grosseto: ormai è intransitabile, si va avanti a passo d'uomo. Problemi anche in corso Grande Torino: l'accesso è consentito soltanto alle auto munite di pass, ma qualcuno è già riuscito a parcheggiare qui da stamattina. In corso Garibaldi, a Venaria, è necessario dirottare sulla, tangenziale tutti gli automobilisti che non devono recarsi alla partita. Come ampiamente previsto al consueto traffico domenicale si è aggiunto l'effetto Mondiali. Non mancano gli inconvenienti pratici: pochi conoscono, ad esempio, i parcheggi sistemati in strada Druento. Alle 8 sono ancora completamente vuoti. In pratica tutti preferiscono cercare un posteggio in corso Grosseto o nelle vie adiacenti con l'inevitabile risultato di far nascere un maxi ingorgo. Si prosegue così sino al fischio d'inizio. Quando la partita termina il lungo esodo: la festa si sposta per tutta la città. Sino a notte. ., Paolo Negro Maurizio Tropeano Tifosi svedesi e brasiliani hanno festeggiato la partita fin dall'alba

Persone citate: Maurizio Tropeano, Paolo Negro, Rigola

Luoghi citati: Brasile, Liguria, Svezia, Torino, Venaria