E ora deltaplani contro Israele

Nuova arma nelle mani dei terroristi palestinesi: lo ha dichiarato Abu Abbas Nuova arma nelle mani dei terroristi palestinesi: lo ha dichiarato Abu Abbas E ora deltaplani contro Israele Acquistati in Occidente con i soldi della Libia ri C'è una nuova arma nelle mani dei terroristi palestinesi: il deltaplano a motore. Abu Abbas (Mohammed Zaidan Abbas), l'uomo che progettò e diresse il sequestro dell'«Achille Lauro», leader del Fronte di liberazione palestinese, ha dichiarato sabato al quotidiano giordano «Swat Al Sha'b» che la sua formazione attaccherà Israele con questo mezzo, confermando quanto il capo dell'intelligence militare di Tel Aviv, generale Shahak, aveva svelato all'indomani del fallito assalto con i barchini alla spiaggia di Nizzanim, il 30 maggio scorso. I Via (Very tight aircraft, detti anche «ultraleggeri») sono in dotazione a diverse formazioni terroristiche mediorientali da alcuni anni: il loro acquisto in Occidente, con finanziamenti della Siria, della Libia e dell'Iran, è estremamente facile in quanto non sono considerati «armamenti» e non abbisognano quindi di licenze particolari o del certificato di «end-user». Un portavoce della Pegasus Transport System (azienda bri- ano tratta con i ribelli contro le raffinerie di Haifa. Ma i terroristi - armati con bombe e granate - sbagliarono rotta e furono catturati. L'intelligence siriana preferì allora migliorare l'addestramento dei palestinesi nelle basi di Rayan e Am Al-Sabah, dove furono ospitati anche istruttori sovietici. Contemporaneamente un'azienda tedesca - la Norbert Schwartze - modificò i velivoli installando motori più potenti e silenziosi oltre ad un sistema di navigazione più affidabile. Questi aerei vennero poi impiegati nell'87 in un attacco nei pressi di Kiryat Shmona, che costò la vita a sei soldati israeliani: i servizi di informazione di Tel Aviv stabilirono che due dei piloti uccisi nell'attacco erano tunisini, addestrati in Francia. Ma altri tre aerei, partiti verso Israele, erano rimasti per strada. Si seppe anche che molti esperti occidentali erano stati ingaggiati per addestrare gruppi di piloti suicidi palestinesi in Libia, Siria e Libano.