lo Berti l'arma in più di Massimo Gramellini

Parla l'interista scelto per sostituire l'infortunato Ancelotti Parla l'interista scelto per sostituire l'infortunato Ancelotti lo Berti, Parma in più La Ferrari è uscita dai box, era ora ITALIA AUSTRIA USA CECOSLOVACCHIA Il principe in azione. Giannini, con B ergo mi e De Agostini, durante l'allename sul volto un'immagine di felicità incosciente e perciò difficile da comunicare. Altro, sui suoi stati d'animo-sogni-aspettative, non è concesso sapere per alcuni minuti, poiché sta entrando in scena Furio Focolari, il noto trapezista del congiuntivo, tracimato sugli azzurri dopo aver dilettato l'uditorio nazionale in inverno con le telecronache di sci. S'infuria, il prode Furio, perché Berti sta avviandosi verso l'angolo riservato alle interviste senza nemmeno consultarlo e allora, con quello sprezzo del pericolo che contraddistingue i grandi inviati, penetra nella zona proibita per racccogliere, in esclusiva condominiale, le rivelazioni del Campione. Un cameraman gli segnala la scorrettezza dell'operazione, ma viene richiamato all'ordine con una frase che, prima di Focolari, avevano pronunciato soltanto i due cronisti del Watergate: «Dobbiamo essere noi i primi a raccogliere la sua voce!». Esaurito l'inquietante siparietto, veniamo a noi. Cioè a lui, Nicola Berti: bara, il drittone, sostenendo in un eccesso di convinzione apparso a tutti sospetto che all'annuncio del suo nome non ha guardato in faccia né Vicini né Marocchi, «ma soltanto me stesso», impresa da contorsionisti puri. «Non sapevo nulla, giuro. La speranza, nto di ieri quella non muore mai, e infatti ne conservavo ancora qualche spicciolo dentro il cuore. Felice? Sì, il giusto. Mica sono un esordiente. Ho giocato 10 partite, dopo gli Europei e, insieme a Baggio, sono il capocannoniere azzurro dell'ultimo biennio con tre gol. Magari questo particolare ha influito nella scelta. O magari no, chi lo sa? Vicini non viene a spiegarlo a me». Fra i grugniti del passato trovava posto un paragone a lui particolarmente caro: quello con una Ferrari costretta a restarsene parcheggiata ai box. Adesso lo riutilizza per esclamare che «finalmente la Ferrari è in pole-position. Non aspettatevi nulla di straordinario, ma con me vedrete un'Italia aggressiva. Sono un'arma in più, spero non un'arma spuntata. Dovrò moderare gli slanci per coprire le avanzate di Giannini, ma se vedo un buco nella difesa americana, mi ci butto». E poi? Guarito Ancelotti, che ne sarà di Berti? «Quando non gioco, divento il primo tifoso della Nazionale. Lo ha detto anche Schillaci? Ma lui ha aggiunto che gli sta bene la panchina. Pure a me, per carità. Prima di ripeterlo, però, vorrei vedere quel che riesco a combinare con gli Usa». Ci potrebbero essere altri centrocampisti da sostituire e non solo per infortuni...: «Io ci spero. E per noi giovani la speranza è poco ma è tutto». Massimo Gramellini

Persone citate: Ancelotti, Baggio, Focolari, Furio Focolari, Giannini, Marocchi, Nicola Berti, Schillaci

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Italia, Italia Austria, Parma, Usa