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Carli a Poehl Carli a Poehl L'Italia non accetta la Serie B ROMA. Levata di scudi contro l'ipotesi di una «Europa a due velocità» proposta dal presidente della Bandesbank Karl Otto Pohel. Londra e Madrid (due paesi che assieme a Roma la banca centrale tedesca vorrebbe relegare in serie B) hanno subito detto no; anche l'Italia, con maggior prudenza, ha preso le distanze. Il il vicedirettore della Banca d'Italia, Paolo Padova Schioppa, parlando anche a nome del governatore Ciampi, ha ieri tagliato corto: la «questione - ha detto -non è stata posta al tavolo dei governatori», aggiungendo che se le dichiarazioni di Poehl «sono esatte, sono state fatte a titolo esclusivamente personale». E in serata gli ha fatto eco il ministro del Tesoro, Guido Carli: «Ho partecipato alla riunione del consiglio Ecofin di lunedì nel corso della quale ho avuto l'opportunità di ascoltare le dichiarazioni del presidente poehl sull'unione economica e monetaria e in particolare sulle modalità di partecipazione alla medesima», ha detto il ministro del Tesoro. Aggiungendo: «Non ricordo che egli abbia dichiarato in quella sede la volontà delle autorità tedesche di procedere negli stadi successivi al primo insieme alla Francia e al Benelux soltanto. Che una tale dichiarazione possa essere stata rilasciata durante un incontro con i giornalisti è possibile», ha aggiunto Carli, precisando però che «in tal caso non mi resta che deplorare che egli non abbia ritenuto di esprimere questa sua idea nella sede naturale, quella del consiglio. Se l'avesse fatto, mi sarebbe stata data l'opportunità di replicare con fermezza». Intanto le voci che danno ormai per certo, entro l'autunno, l'ingresso della sterlina nello Sme hanno continuano a infiammare anche ieri la City e i mercati valutari europei. La sterlina, dopo il volo di martedì, a Milano è stata fissata a 2121,3 lire (7,80 lire in più rispetto al fixing precedente). La Borsa invece, per la prima volta in sei mesi, ha superato il livello psicologico dei 2.400 punti, chiudendo a 2431,5 U' 1,47% in più di martedì).