Pci esplode la rabbia migliorista di Alberto Rapisarda

L'accordo al convegno di Ariccia tra la sinistra di Ingrao e il segretario Occhetto L'accordo al convegno di Ariccia tra la sinistra di Ingrao e il segretario Occhetto Pei, esplode la rabbia migliorista «Napolitano convochi un'assemblea della destra» ROMA. L'ira del «migliorista» si accende lunedì alla lettura dei resoconti del discorso di D'Alema ad Ariccia, si alimenta martedì con l'incontro di Occhetto e Ingrao ed esplode ieri mattina nel Transatlantico di Montecitorio. Timori di emarginazione e di doppio gioco da parte dell'alleato Occhetto, a lungo covati in una altalena di dubbi e speranze, sembrano all'improvviso prender corpo per gli uomini della destra pei. Ma questa volta, più che approntare difese, i «miglioristi» sembrano insolitamente impegnati a costruire armi di attacco. Perché, come fa capire il sen. Macaluso, ritengono che la misura sia colma. E nei loro progetti emerge il piano di convocare a Roma entro la prossima settimana un'assemblea della «destra» che metta punti irrinunciabili per la svolta. «Occhetto e D'Alema hanno fatto un patto con Ingrao - sostiene Macaluso -. Ingrao smobilita la sua corrente del "no" abbandonando al loro destino Natta e qualche altro, a condi¬ La proposta della Uil al ministro Formica zione che il segretario snellisca la sua maggioranza. Cioè, tagli fuori almeno una parte della destra». Macaluso tira fuori una copia dell'Unità di ieri dove ha sottolineato in prima pagina l'articolo del direttore Massimo D'Alema che indica due obbiettivi da combattere: chi ha «posizioni sbagliate e distruttive» che finiscono col «deprimere e disorientare» il partito (e sembra riferirsi a Natta e anche Tortorella); e chi «indica nella cosiddetta unità socialista la prospettiva vera nella quale si muove la trasformazione del pei». E qui indica i colpevoli «all'interno della maggioranza». Per farla breve, si sente sotto tiro l'ala estrema della destra migliorista, quella di Corbani, Cervetti, Borghini. «Ci vogliono mettere fuori? - replica serafico Cervetti - Vediamo come fanno». «E' tempo di convocare una assemblea di miglioristi. Perché ancora non lo si è fatto?» si chiede Antonello Trombadori. La domanda è implicitamen¬ te rivolta all'assente Giorgio Napolitano, che non vuol essere definito capo della «destra», ma che ne è di fatto il rappresentante di punta. Da lunedì i miglioristi tempestavano Napolitano di telefonate, accompagnate da pubbliche dichiarazioni polemiche sui giornali, per spingerlo a dare un altolà all'operazione D'Alema. «E' una operazione dorotea» diceva Macaluso, secondo il quale il vero nome di D'Alema è Mariano, come il doroteo Rumor. Martedì pomeriggio Napolitano ha diffuso una dichiarazione insolitamente dura rispetto al suo consueto stile da diplomatico, con la quale avvisava Occhetto che la scelta del congresso non era stata quella di dar vita a un partito comunista revisionista. Napolitano rientra oggi da Strasburgo e dovrà subito fronteggiare i suoi che vogliono il convegno antiAriccia. Non è da escludere che tenti di dissuadere i miglioristi irati da una iniziativa che finirebbe col definirli come corrente nella maggioranza. Proprio Insegnanti di religione nei consigli di classe quello che il capo della destra ha sempre voluto evitare. I In realtà, Occhetto, da quando è segretario, cerca di riclassificare le posizioni interne del partito lasciando le tradizionali contrapposizioni destra-sinistra per passare a conservatoriinnovatori. In questo modo, già in passato, è riuscito a tagliare trasversalmente le potenziali correnti invitando i vari personaggi a confrontarsi su singoli problemi concreti. E, nelle classificazioni di Occhetto sia Ingrao che Napolitano sono messi tra gli innovatori. «Non bisogna confondere la discussione sui contenuti con gli obbiettivi del congresso - ha detto rassicurante ieri sera Occhetto rivolto implicitamente a Napolitano -. Quando si riapre il confronto sui contenuti tutto diventa meno drammatico». Ed ha garantito «tempi rapidi e certi» per il congresso di scioglimento del pei. La data potrebbe cadere tra il 24 novembre e il 9 dicembre. Alberto Rapisarda

Luoghi citati: Ariccia, Roma, Strasburgo