Ancora buio su Benedetta

Si teme che la bambina di tre anni sia stata rapita o venduta Si teme che la bambina di tre anni sia stata rapita o venduta Ancora buio su Benedetta Senza risultato le ricerche nel bosco Operata un anno e mezzo fa, la sorella di Garetta vive grazie a un respiratore Miriam Pef acci si lascia morire I medici: riceve poche visite, non collabora più Siamo di fronte ad una paziente non collaborante, che si è resa conto della gravità del quadro clinico e non vuole far nulla per migliorarlo. Amesso che ne esistano i presupposti». A trovare Miriam, di tanto in tanto, vengono dei parenti lontani. Congiunti prossimi non ne ha. Uno - raccontano medici e infermieri della rianimazione viene qui da fuori Roma, ma con una frequenza sempre minore. I contatti col mondo esterno, insomma, si sono ridotti al minimo. Restano i ricordi di una signora orgogliosa e combattiva. Racconta ancora il professor Rossignoli: «Della donna brillante, amante della vita sfarzosa, dell'attrice di successo, della scrittrice con ambizioni cinematografiche è rimasto solo un pallido ricordo. E se nei primi tempi la paziente tentava almeno dì comunicare, scrivendo alcune frasi su fogli di carta, ora lo fa sempre meno e malvolentieri». Miriam Petacci è diventata «la paziente» dopo un'operazio¬ ficate. Ci si domanda allora su quali ipotesi stanno lavorando gli investigatori. Gli elementi in loro possesso non autorizzano oggi a privilegiare una tesi anziché un'altra. Ma certo si sta cercando di capire sino in fondo in quale ambiente familiare è maturata questa strana vicenda. Ferruccio Roccia e la moglie, Anna Guaglianone, 33 anni, in undici anni di matrimonio hanno messo al mondo otto figli, i più grandi dei quali, due gemelli, hanno poco meno di dieci anni. Un altro figlio, dopo una decisione del tribunale dei minori, è stato dato in affidamento ad una coppia di Cosenza. Gli altri, per sottrarli allo stato di indigenza, per molti mesi all'anno godono dell'ospitalità, a Cetraro Marina, di una colonia gestita da suore Battistine. Proprio questa situazione ha fatto nascere inquietanti ipotesi, tra cui, più forte del sospetto di un rapimento, quella che la piccola possa essere stata venduta. ROMA. Nel lettino del reparto rianimazione riesce a muovere soltanto le labbra. Medici e familiari hanno imparato a capirla mentre tenta di parlare, ma sembra che non ne abbia più voglia. Miriam Petacci - sorella di Claretta, la donna di Mussolini - sta morendo così, in una sala dell'ospedale Cto di Roma, dopo una vita spesa nel tentativo di riabilitare la memoria della donna che venne fucilata insieme al duce nel 1945. A 67 anni, è come se avesse deciso di non voler più vivere. O sopravvivere, visto che da quattro mesi è immobilizzata sul quel lettino, col respiratore sempre attaccato, per via di un'insufficienza polmonare cronica che le sta portando via le forze. Ogni giorno di più, prima quelle fisiche, poi quelle intellettuali. «Proprio questo è l'aspetto più preoccupante - dice il professor Rodolfo Rossignoli, direttore del reparto del Cto dove la Petacci è ricoverata -. L'aspetto fisico è accettabile, ma quello intellettivo è scadente. racconto del padre della bambina, Ferruccio Roccia, 55 anni, Benedetta era stata lasciata a giocare con la sorellina Adele, di un anno appena più grande, mentre i genitori e il resto della famiglia si dedicavano alla ricerca delle fragole di bosco. Le ricerche segnano il passo (probabilmente proseguiranno soltanto per la mattinata di oggi prima di essere sospese) e l'attenzione degli investigatori si sposta sul racconto degli avvenimenti fatto dalla famiglia di Benedetta. E' un racconto che viene vagliato con estrema attenzione dai carabinieri e dalla polizia che, alla luce dell'esito negativo delle ricerche, sembrano ormai propendere per l'esclusione dell'ipotesi di una disgrazia. Proprio questo spiega i lunghissimi interrogatori ai quali, ormai da due giorni, viene sottoposto Ferruccio Roccia, il quale peraltro resta fermo nella sua descrizione dei fatti. In particolare continua a parlare di misteriose vetture presenti nella zona e non meglio identi¬ COSENZA. «E' già la terza volta che passiamo da qui, guardando e riguardando, controllando passo dopo passo, per poi tornare nuovamente indietro e ricominciare a passare al setaccio tutta la zona. Ma di questa bambina nessuna traccia. Possibile che si sia persa in questa zona, che sia sparita nel nulla?». Dalle parole di un ragazzo che, da lunedì pomeriggio, partecipa alle ricerche di Benedetta Adriana Roccia, la piccola di tre anni scomparsa domenica sulle montagne di Guardia Piemontese, emerge uno dei tanti misteri insoluti generati da questa vicenda. Ormai nelle richerche di Benedetta sono impegnati più di cento uomini. Neanche l'impiego massiccio di elicotteri, che dall'alto guidano l'opera di ricerca, ha dato l'esito sperato. Né migliore fortuna hanno avuto le unità cinofile di polizia e carabinieri che, già da lunedì mattina, sono state fatte entrare in azione nella zona vicina alla radura dove, secondo il Miriam Petacci Diego Minuti Limiti a non residenti SITUAZIONI: correnti umide e moderatamente instabili di origine atlantica confluiscono sul Mediterraneo centrale con aria più temperata proveniente dall'Africa nord-occidentale. TEMPO PREVISTO: sulle regioni nord-orientali e su quelle dell'atto e medio versante adriatico cielo nuvoloso o molto nuvoloso con piogge sparse e isolati rovesci o temporali. Su tutte le altre regioni alternanza di schiarite e annuvolamenti anche intensi associati a brevi piovaschi, più probabili al Sud e sulle zone interne. Foschie notturne sulle pianure del Nord e nelle valli del Centro. TEMPERATURA: senza notevoli variazioni. VENTI: in prevalenza occidentali, moderati, tendenti a disporsi da Nord-Ovest sulle regioni nord-occidentali e sulla Sardegna. MARI: generalmente mossi. PREVISIONI PER DOMANI: su tutte le regioni prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso; ma nella giornata addensamenti irregolari interesseranno le zone alpine e prealpine del settore orientale, dove potranno aversi brevi rovesci o temporali; nubi alte e sottili si formeranno sulle isole maggiori. Bolzano Verona Trieste Venezia Milano Torino Cuneo Genova Bologna Amsterdam Atene Bangkok Berlino Bruxelles Buenos Aires Copenaghen Dublino Francoforte Gerusalemme Ginevra Helsinki Honolulu Il Cairo s n e 12211112ir 14 16 15 17 15 19 14 16 13 18 13 18 10 18 15 22 15 18 4 0 7 9 1 3 1 9 2 9 5 9 4 9 18 34 32 23 18 13 23 16 17 27 20 18 31 35 nuvoloso sereno sereno sereno nuvoloso sereno sereno nuvoloso nuvoloso sereno sereno nuvoloso sereno sereno CITTA'I Firenze Pisa Ancona Perugia Pescara L'Aquila Roma Urbe Roma Flum. Campobasso CITTA' ne di tracheotomia, avvenuta un anno e mezzo fa, con l'asportazione delle corde vocali. Da allora l'insufficienza respiratoria è diventata cronica, provocando un deterioramento mentale - dovuto alla carenza di ossigeno - oltre che fisico. A complicare le cose sono arrivati poi i sedativi, necessari per tenerla immobile, col respiratore attaccato. E quando i medici provano a staccare la macchina, «per tentare di rendere autonoma la paziente», si accorgono che non ce la fa. Le possibilità che riesca a salvarsi spiegano i dottori - sono solo teoriche. «Molto teoriche». Di Miriam Petacci e dei suoi diari, pubblicati di recente, si è tornati a parlare nel cinquantenario dell'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale. Il 10 giugno 1940 Mussolini telefonò a casa Petacci. «Chiamami Claretta - disse a Miriam -. Fra poco parlerò al balcone di palazzo Venezia, e annuncerò la nostra entrata in guerra. Durerà non meno di cinque anni». TALIANE 16 23 13 23 13 21 13 21 12 24 8 23 13 29 14 25 14 24 ESTERE Lisbona Londra Los Angeles Madrid Montreal Mosca New York Parigi Pechino Rio de Janeiro Sydney Tokyo Varsavia vienna Bari Napoli Potenza S.M.Leuca R. Calabria Palermo Catania Alghero Cagliari np 10 24 17 12 8 16 7 16 16 np 14 27 32 24 21 22 19 29 27 np np 20 28 8 20 11 21 [gio. bia.] 15 30 17 29 13 25 18 25 19 27 22 31 18 28 1b 23 19 27 np nuvoloso nuvoloso sereno nuvoloso nuvoloso sereno .sereno sereno sereno np sereno nuvoloso sereno