La stampa libera è legge
La stampa libera è legge La stampa libera è legge MOSCA. Il Soviet supremo (Parlamento) dell'Urss ha approvato ieri una legge che introduce, per la prima volta nella storia dell'Unione Sovietica, precise garanzie per la libertà di stampa e per i diritti dei giornalisti. Lo ha annunciato la Tass. Finora in Urss la libertà di stampa era riconosciuta soltanto formalmente dalla Costituzione. In base alla nuova legge, il diritto di fondare mezzi di informazione è riconosciuto non solo allo Stato e a organizzazioni pubbliche, partiti politici e associazioni varie, ma anche a qualsiasi cittadino sovietico di età superiore a 18 anni. La legge stabilisce esplicitamente che «la censura dell'informazione di massa non è permessa», e che la responsabilità per la divulgazione di informazioni coperte da segreto ricadrà sui funzionari che le lasciano trapelare piuttosto che sui mezzi di informazione. [Ansa] dell'Urss è «il superamento della logica dei blocchi nel Continente». L'unificazione della Germania «deve essere una tappa decisiva su questo cammino». Nato e Patto di Varsavia dovrebbero «firmare un accordo sull'unificazione e sulla trasformazione dei blocchi e concordare l'inevitabile fase di transizione». A questo punto scattano le condizioni di Gorbaciov. La prima è che la Germania unita partecipi alla Nato con uno statuto di «membro associato». Il Presidente sovietico non ha precisato quali dovrebbero essere, secondo Mosca, i contorni dell'«associazione». Ma alla vigilia del vertice di Washington Gorbaciov aveva giudicato «interessante» la posizione della Francia che fa parte della Nato come alleanza politica ma non del comando militare integrato. Da un'altra delle condizioni poste ieri, tuttavia, si ha l'impressione che lo «statuto speciale» di Gorbaciov non ricalchi il modello francese. «La Germania unita - ha det¬
Persone citate: Gorbaciov, Washington Gorbaciov
Luoghi citati: Francia, Germania, Mosca, Unione Sovietica, Urss
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